giovedì, luglio 14, 2011

La DIA sequestra beni per 30 milioni di euro ad un imprenditore Castellammarese


Nel giorno della tanto amata Rievocazione Storica a Castellammare, la Direzione Investigativa Antimafia di Palermo, ha sequestrato i beni dell’imprenditore Giuseppe Pisciotta, 68 anni castellammarese operante nel settore edile. Pisciotta, secondo la Dia, avrebbe potuto espandere la propria attività imprenditoriale grazie ai "favori" di Cosa nostra, sfruttando il legame ininterrotto con il suo socio in affari Mariano Saracino, attualmente detenuto; nonché le potenzialità del “metodo mafioso”, attraverso l’illecita ingerenza nel settore degli appalti pubblici. Secondo i magistrati Giuseppe Pisciotta in certi casi era "mero prestanome" di Saracino, come nel caso delle quote della Calcestruzzi Castellammare Srl, la cui confisca è stata disposta nel 2009 al termine del processo a carico di Saracino e Diego Melodia, della famiglia mafiosa di Alcamo.

Mariano Saracino fu arrestato nel 2009 all'ospedale San Raffaele di Milano, dove si era ricoverato. Era già stato arrestato nel 2004, nel corso dell’operazione “Tempesta”, che aveva portato in carcere ben 23 affiliati di “Cosa Nostra”. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trapani, su proposta del direttore della Dia, Alfonso D'Alfonso.

Il sequestro ha interessato società come CO.SI. s.r.l., Scopello Costruzioni s.r.l., terreni, fabbricati, veicoli, depositi bancari, quote d’investimento ecc. il valore complessivo dei beni sequestrati è di 30 milioni di euro. La festa della Madonna del Soccorso questa volta si è conclusa con delle sorprese davvero inaspettate.

Emanuel Butticè


Fonti: marsala.it, affaritaliani.libero.it

6 commenti:

Vito ha detto...

finalmente! che questi beni siano assegnati a Libera e/o ad altre associazioni e immediatamente riutilizzati per creare nuovi posti di lavoro. creiamo lavoro dalla lotta alla mafia, in questo modo sarà molto più facile sconfiggerla

Emanuel Butticè ha detto...

Pienamene d'accordo con Vito. Riutilizziamo il tutto per scopi sociali...ne abbiamo bisogno!!!

Alessio ha detto...

Che giustizia sia fatta!

Unknown ha detto...

Tale operazione dimostra come sia pesantemente presente la mafia nella nostra economia. speriamo in una veloce confisca e riassegnazione sociale dei beni!

Anonimo ha detto...

Dobbiamo credere nel cambiamento...dobbiamo crederci con tutte le nostre forze! CASTELLAMMARE E' COSA NOSTRA...DI TUTTI NOI!

Stefano Cruciata

Roberto ha detto...

concordo in pieno con il Faz... assegnare alle associazioni antimafia, come Libera e le associazioni che con lei collaborano, questi e tutti gli altri beni confiscati presenti nelle nostre zone, sarebbe un segnale chiaro e forte di legalità, giustizia e lotta contro le mafie. La liberazione della nostra terra da questo cancro chiamato mafia passa anche da queste "piccole" cose...