mercoledì, luglio 27, 2011

Il Codice antimafia........tutto un bluff!


Il Parlamento ha approvato l'anno scorso una legge delega allo scopo di creare un Testo Unico sul tema della criminalità organizzata.
Non vi sto a dire i grandissimi proclami del governo successivamente all'approvazione, in tempi veramente brevi, della suddetta legge come ad esempio "sconfiggeremo la mafia in brevissimo tempo" e altre mi....nchiate dello stesso tenore ma, comunque, proverò a chiarire le diverse criticità del decreto legislativo che il governo si appresterà a emanare, in attuazione della suddetta legge delega, il 7 settembre 2011.

L’art. 1 della l. 136/10 (legge delega) prevede la delega ad adottare, un decreto legislativo recante il
codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (comma 1) realizzando
(comma 2):
a) una completa ricognizione della normativa penale, processuale e amministrativa
vigente in materia di contrasto della criminalità' organizzata, ivi compresa quella già
contenuta nei codici penale e di procedura penale;
b) l'armonizzazione della normativa;
c) il coordinamento della normativa con le ulteriori disposizioni della legge e con la
normativa da adottare sulla base dei principi e criteri direttivi previsti dalla stessa
legge;
d) l'adeguamento della normativa italiana alle disposizioni adottate dall'Unione
europea.

Bene, i fini della legge delega sono molto condivisibili ma, tuttavia, il decreto legislativo presenta gravi lacune che di fatto rendono il nuovo Testo Unico una grandissima occasione persa.

Allora, proviamo ad analizzare lo schema di Decreto Legislativo, attualmente in esame alle commissioni parlamentari, per poi indicare i punti critici:
L'analisi del Testo evidenzia la presenza di 10 articoli nel Libro I La criminalità
organizzata di tipo mafioso
, 80 articoli nel Libro II Le misure di prevenzione, 19 articoli nel
Libro III, Nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, 12 articoli il Libro IV.su PNA, DIA e Agenzia Nazionale.

Orbene (non sapete quanto mi criticheranno gli altri dello staff per aver scritto orbene), le critiche all'approvando d. lgs. sono le seguenti:

1. CI SONO SOLO 10 ARTICOLI IN MATERIA PENALE (SOSTANZIALE E PROCESSUALE)SUL TEMA DELL'ASSOCIAZIONE MAFIOSA!
In buona sostanza si presenta come codice antimafia un testo di legge con soltanto 10 disposizioni penali che disciplinano l'associazione mafiosa......probabilmente dovevano chiamarlo in un altro modo, ma sicuramente non codice antimafia.

2.sono presenti numerose norme incomplete ed errori formali che ne minano una corretta applicazione.
Fra i tanti errori madornali ve ne segnalo uno fra i più evidenti, e infatti nell'art. 64 manca il 3° comma, cioè abbiamo il 2°e poi il 4°.
E ancora nel testo originale sono presenti numerose cancellature, omissioni, assenza di abrogazioni e norme transitorie idonee che rendono incerta la portata applicativa della legge.

3. Non sono state coinvolte le associazioni antimafia nella redazione del testo, che più che chiamarsi codice antimafia dovrebbe chiamarsi Testo Unico sulle Misure di prevenzione dato che ad esso dedica 80 articoli, o meglio, è bene precisare che il decreto legislativo non fa altro che includere in se tutta la vecchia legge sulle misure di prevenzione del 1956 senza risolvere le numerose criticità che la vecchia legge si portava con se da più di 50 anni.

4. E ancora, come ho scritto sopra, l'approvazione di tale testo costituirà una grandissima occasione persa in quanto si poteva e si doveva fare di più in materia di strumenti per la lotta alla criminalità organizzata.
Ad esempio nulla si è fatto in tema di esecuzione all’estero del
sequestro in materia di prevenzione, nulla si è fatto in materia di autoriciclaggio.

In buona sostanza l'invito, che ha già fatto Libera e che facciamo anche noi di Castello Libero al governo, è quello di fermarsi per ragionare insieme a tutte le realtà antimafia su come migliorare questo testo perché esso, fatto in questo modo, non porta alcun beneficio alla collettività anzi, può far più danni che altro.
Alle forze dell'ordine e ai magistrati servono efficaci strumenti per contrastare la mafia, loro e noi non ce ne facciamo nulla dei proclami o dei testi di legge bluff fatti soltanto per prendere in giro il popolo per poi dire: "guardate....solo noi abbiamo fatto un codice antimafia".
Speriamo che si apri un dialogo in tal senso.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

l'impegno di informare che stai attuando é meritevole di plauso e spero che lo stesso impegno al più presto si riversi ad aprire un confronto in merito alla preparazione o alla elaborazioe di un progetto rivolto alla città di castellamar del golfo. un progetto per il cambiamento amministrativo fuori dalle logiche di accordi "politici" soliti. se riusciamo ad elaborare un progetto condoviso con quella parte di società da sempre presa per i fondelli forse riusciamo a sconfingere quelle entità che da tempo affliggono questo paese nel suo insieme economico e sociale. aspeto vostre nuove per aviare le fase del programmare o elaborare in merito allo sviluppo sostenibile di castellammare del golfo partendo dalla salvaguardia del territorio e delle ricchezze che annovera in se. dal mare alla montagna fino al tesoro immenso che rappresentano le acque termali. il prossimo messeggio sarà improntato ala elaborazione di una idea sulla sulla città termale. una idea folle ma che potrebbe essere la soluzione ideale per uno sviluppo di tutto il tessuto sociale. a breve.

Alessio ha detto...

Caro Anonimo, devo dire che personalmente condivido in pieno la tua analisi e i tuoi propositi, ma mi viene difficile parlare di un progetto per il futuro di castellammare con qualcuno che non posso identificare.
Ad ogni modo, siccome a noi piace molto discutere di questi temi, soprattutto con gente come te che ha idee e proposte per cambiare l'andazzo del nostro caro paese sempre più marcio (quanto meno a livello politico), fatti vivo su questo blog, o via mail (castelloliberogmail.com) o anche per un caffè...sarò/saremo lieti di fare una chiacchierata.
Alessio

Alessio ha detto...

errata corrige: castellolibero@gmail.com

Anonimo ha detto...

Il centro termale porterebbe turismo e benessere anche nei mesi morti. Occorre sfruttare meglio e con pubblicitá mirata le grandi opportunitá dei volio Ryanair e dirottare una parte del flusso nelle nostre zone.
Non consiglierei il caffé potrebbe essere corretto

Anonimo ha detto...

Potete pubblicare anche i commenti dei responsabili (Direzione Nazionale Antimafia et altri organi seriamente impegnati)o di validi penalisti e civilisti?

Unknown ha detto...

Vi proponiamo due link (da copiare e incollare alla barra degli indirizzi):

http://www.leggioggi.it/2011/06/10/guida-al-testo-del-nuovo-codice-antimafia-decreto-legislativo-previsto-dalla-legge-1362010/

A questo link trovate un commento abbastanza tecnico di un penalista.

http://www.megachip.info/tematiche/legalita/6538-quale-codice-antimafia-.html

Questo link, invece, rimanda ad un articolo sulla questione scritto da Gian Carlo Caselli, Procuratore Generale della Repubblica a Torino ed ex capo del pool antimafia alla Procura di Palermo.
Comunque, se cercate su un qualunque motore di ricerca "codice antimafia" troverete decine di articoli e commenti.