giovedì, maggio 21, 2009

Scopello: Accessi al mare negati Cronaca di un’estate 2009 vietata, tra cancelli e proprietà private











Le spiagge di Punta Pispisa, Tonnara, Baialuce e Cala Dell’Ovo sono coperte da cancelli e da segnali di divieto che ne ostruiscono e impediscono il passaggio. Ma il mare non dovrebbe essere di tutti?


Per parlare degli accessi negati in quel di Scopello, ridente e piccolo borgo appartenente al Comune di Castellammare del Golfo, dobbiamo guardare un po’ al passato. A quel passato in cui, in una calda mattina d’estate, una carovana di pionieri si avvicinava inesorabilmente a quei territori vergini e affascinanti, meta turistica a metà tra mare e montagna. Quella carovana aveva un’intenzione e un obbiettivo da raggiungere a tutti i costi: costruire i propri villaggi all’interno di quell’ancora incontaminata terra su spiagge come Baialuce, Mazzo di Sciacca, Punta Pispisa ecc ecc. Costruire e chiudere tutto. Stop, di qui non si passa. Proprietà Privata. C’è un gusto morboso, quasi sessuale, nel poter dire a qualcun altro: tu di qui non puoi passare! E loro, quei pionieri, lo sapevano bene e volevano raggiungere quel potere quanto prima, anche a costo di entrare in conflitto con gli indigeni, gli autoctoni che da sempre a Scopello ci vivevano e di quel “NO” perentorio se ne facevano beffe. Ma anche gli indigeni, nonostante la loro riluttanza e opposizione alla creazione di quei villaggi, avevano dovuto soccombere. Questa non è una storia da vecchio west, ma una realtà vissuta sin dagli anni ’70, e ancora oggi, nel territorio castellammarese di Scopello, allora ancora incontaminato e fruibile ed ora diventato un ammasso di cemento e recinzioni che non permettono neanche di poter accedere al solo posto ancora libero, il mare. Così la bellissima costa castellammarese che contorna il piccolo borgo di Scopello, che poteva essere meta più ufficiale di turisti, curiosi e simpatizzanti, vive in realtà e suo malgrado sotto l’alto controllo di alcuni indefiniti proprietari di villini che si godono le bellezze del luogo, deturpandole però con barriere, cancelli e cartelli di divieto che (accade alla Tonnara) pongono un limite anche al salutare passeggio o a chi vuole fare una semplice foto per conservarne la bellezza. Il tutto accade senza che nessuno dica niente, come se si può porre un limite all’accesso al mare o si può vietare di fare foto in uno spazio aperto e libero. Non si può, ma si fa: il loro scopo è quello di mantenere quei privilegi conquistati nel tempo che consistono nella gestione di quel territorio da loro occupato, esclusività che verrebbe a mancare qualora qualcuno (finalmente) chiedesse di abbattere quelle barriere che ostruiscono il passaggio verso le fresche acque del nostro mediterraneo.



Fabio Barbera

24 commenti:

Anonimo ha detto...

E' indegna la situazione che si è venuta a creare lungo le nostre bellissime coste; non è concepibile che gli accessi al NOSTRO mare siano bloccati e vietati da cancelli, cancelletti e barriere varie.
Tutto ciò, oltre che evidentemente illegale, priva la comunità castellammarese e i turisti di godere delle bellezze delle nostre coste e del nostro mare. C'è da chiedersi cosa fanno coloro che dovrebbero controllare la regolarità del territorio... ma la soluzione è semplice: o dormono, o sono collusi con questi mafiosetti proprietari terrieri

Anonimo ha detto...

Bravo Fabio,
hai centrato un problema che viene dibattuto da almeno oltre 10 anni.
Scopello vive di turismo,ma il turismo qualificato vuole servizi e purtroppo Scopello e Castellammare offrono pochissimi servizi.
Speriamo che il nuovo Sindaco prenda a cuore la questione e si attivi affinchìe le bellezze del territorio siano godute da tutti,pur nel rispetto del bene.

Pietro ha detto...

io no sarò fermato dai cancelli...propongo una marcia di protesta dobbiamo entrare a scopello..con macchine fotografiche,videocamere..e cosi via..non fermiamoci davanti all'insolenza di questa gente..ALZIAMO LA TESTA..

Anonimo ha detto...

Impegnamoci assieme

Anonimo ha detto...

che ne pensate del MEGA villaggio alla conza sulla costa?? E' UNO SCEMPIO!!!

viviamocastellammare ha detto...

Sono pienamente d'accordo. Queste sono delle vere e proprie ingiustizie. Ho avuto diverse discussioni con proprietari di villette con cancelli perchè non volevano farmi passare, ma alla fine hanno dovuto cedere perchè minacciavo di denunciarli alle autorità. Il diritto al passaggio su di una proprietà privata per arrivare al mare è stabilito dalla legge. La legge è dalla parte di chi vuole usufruire del mare, non dimenticatelo!

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione,ma i vigili cosa vigilano.

Anonimo ha detto...

Certo è strano che ci meravigliamo per l'apposizione di alcuni cancelli, che vietano l'accesso al mare alla collettività. Parliamo di proteggere le nostre bellissime coste però facciamo finta di non accorgerci di quello che sponsorizza l'amministrazione del sindaco Bresciani, la costruzione di un mega albergo nelle stesse zone dove i vari circoli hanno sempre cercato di difendere, e sono altresì diventate oggetto di tante vicende giudiziare. Ora il sindaco vuol fare si di realizzare una mega struttura e cementificare la costa. Qualcosa sicuramente non funziona, ora dico come è possibile che l'amministrazione addia dato il proprio benestare a tutto ciò? Quali interessi ci sono dietro? Cisono i mafiosi di sempre con la complicità del nostro sindaco? Non voglio pensarlo. Ciao Giovanni

x ha detto...

Di chi è il terreno nel quale si deve fare questa mega struttura alberghiera? Lo sapevate che quel terreno non è edificabile? Chi si arricchirà da tutto ciò? Saprete come me o forse meglio, che un terreno che passa da non edificabile ad edificabile per essere venduto a chi costruirà questa struttura varrò per 3 volte il valore attuale. Chi ci vuole mangiare da tutto questo?

pietro ha detto...

la mafia in questo affare non c'entra niente...?

Anonimo ha detto...

OK ragazzi,
capisco le rabbie interne per gli scempi del nostro territorio.
Concentriamoci sugli accessi a mare
ed ognuno proponga l íniziativa che vorrebbe presa.

UN COMUNISTA AL SOLE ha detto...

OCCUPIAMO TUTTO...

Anonimo ha detto...

Marciamo su Roma !!!.

oh no su Castellammare

Anonimo ha detto...

propongo di andare tutti al mare alla tonnara una mattina di queste con videocamere e macchine fotografiche (visto che c' il divieto di usarle lì), contemporaneamente! E' la migliore protesta: non ci possono cacciare tutti!

Anonimo ha detto...

per gli autori del blog: perchè non vi documentate meglio sulla vicenda della struttura alberghiera sponsorizzata dall'amministrazione???? credo ke noi tutti vogliono chiarezza sulla vicenda....e capire un pò ciò che accade.

Castello Libero ha detto...

Sarà fatto! è un impegno che ci prendiamo....Il caso è veramente interessante e ....preoccupante!!!

Anonimo ha detto...

Ei perché non sollevate questo tema il 2 giugno a Scopello per la festa della legalitá

Anonimo ha detto...

Guarda che sulla realizzazione a contrada Conza ne aveva parlato proprio a Scopello il Sindaco ANCONA prima dello scioglimento.
Ha parlato anche di un grande parcheggio di attestamento in quella zona ed un servizio di navette per Scopello,Guidaloca e Riserva.

Anonimo ha detto...

Corre voce qui a Scopello che il Comune vuole spostare la Fontana dalla piazza di Scopello.
Amici di Libera assumete informazioni.

Anonimo ha detto...

Non tutti i mali vengono per nuocere.
Il fatto che si impedisca di arrivare con le macchine fino al mare, non è una cosa poi così negativa (sempre la vita comoda eh). Va ricordato che nessuno può impedirci di andarci a piedi, anche scavalcando i cancelli!
Io stesso, facendomi un pò di scarpinate, sono più volte andato a punta pispisa e company.
Il "divieto d'accesso" in discussione ha avuto in definitiva l'effetto di salvaguardare le coste dall'assalto selvaggio dei turisti.
cosa che non è successa a Guidaloca per esempio. A proposito mi spiegate come mai ogni anno le pietre di guidaloca diminuiscono a vista d'occhio??
Ma, sarà colpa del surriscaldamento globale...

Anonimo ha detto...

Se tu avessi un villino nella zona certamente capiresti il perché del surriscaldamento globale.
D´accordo con andare a piedi ed a regolare gli accessi per salvaguardare il bene ,ma ci sono cancelli che impediscono l´accesso.
Chi scende dal viottolo che da Scopello porta alla Tonnara trova la strada sbarrata da un cancello messo da qualcuno di Baia Luce.
Sono questi gli accessi che devono essere liberi.

Anonimo ha detto...

c'è anche una questione di "forma" e "onestà" che viene a mancare: alla tonnara c'è il divieto di fare filmati e fotografie, vi chiederete: che fastidio da' un turista che (a piedi, senza macchina, di passaggio, senza bivaccare) vuole fare una foto? Semplice: cozza con l'idea di proprietà privata dove foto e filmati li vogliono far fare a pagamento!!!

Se proprio deve essere considerato tale, tanto vale farlo diventare patrimonio dell'umanità, chiudere l'accesso alle macchine (comprese quelle dei proprietari) e farne un museo, un centro storico-marino, non sarebbe più onesto intelettualmente parlando?

Anonimo ha detto...

Dimenticavo, rumors di corridoio poi dicono che gli stessi proprietari della tonnara stanno dando liberatoria per aprire un bar, un altro ossimoro (controsensi che esistono solo da noi): se i cancelli servono davvero per preservare il luogo perché mettere un bar che attira gente? Io un'idea ce l'ho: mero guadagno fatto di bibite ultracostose, caffè che per pagarli bisogna accendere un mutuo e "proprietari" che continuano a lucrare su beni pubblici quali sono le nostre coste e il mare!

Anonimo ha detto...

ottimo articolo. buon dibattito nei commenti. non siamo in pochi.