lunedì, maggio 01, 2006

Peggio di così...


La relazione allegata al D.P.R. 27 marzo 2006 con cui è stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare del Golfo è chiarissima sul punto: “Il comune di Castellammare del Golfo (Trapani)...(omissis)... presenta forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata che compromettono l' imparzialità della gestione e pregiudicano il buon andamento dell'amministrazione ed il regolare funzionamento dei servizi”; “l' ingerenza negli affari del Comune e la strumentalizzazione delle scelte amministrative risultano favorite da una fitta rete di amicizie e frequentazioni di alcuni amministratori e dipendenti con esponenti della consorteria malavitosa, che si sono attivati nella gestione, anche indiretta, di attivita' economiche, di concessioni, autorizzazioni ed appalti dei servizi pubblici, per realizzare profitti e vantaggi ingiusti”.
Se si va a leggere poi, nello specifico, i tanti e tali esempi concreti riportati nella stessa relazione a sostegno di quanto sopra citato, non si può non ritenere che lo scioglimento del nostro Comune sia stato sostanzialmente un atto dovuto.
Nulla da dire, dunque, a tal riguardo.
Altrettanto chiara è la relazione nella parte in cui viene addebitata la responsabilità politica del commissariamento: “La commissione rileva come, a fronte dei numerosi pregiudizi che hanno interessato diversi dipendenti del comune, alcuni, come riferito, anche destinatari di misure cautelari personali, l'amministrazione, lungi dal conformare la propria azione ai canoni fondamentali della legalita', abbia posto in essere adempimenti non adeguati alla gravita' dei reati ed al conseguente pregiudizio per l'immagine e la credibilita' dell'ente locale nei confronti della comunità”.
È a tal proposito che non posso non manifestare tutta la mia personale amarezza e rabbia verso un’ Amministrazione che ha permesso che un’ ignominia così pesante, dai danni neppure quantificabili, colpisse il nostro paese e come tale, di riflesso, ognuno di noi.
Da parte mia, messo ormai di fronte ad un fatto compiuto, credo che, sebbene sia dovere di noi giovani cercare in tutti i modi di trovare sempre la forza per andare avanti, anche nei momenti più difficili come questo, sia tuttavìa altrettanto importante fare tesoro degli errori del passato e non dimenticare, nel momento in cui sarà possibile rinnovare gli organi elettivi, i soggetti che si sono resi politicamente responsabili dell' attuale situazione.
Perchè non è affatto escluso che si ricandandidino come se niente fosse...
A futura memoria, quindi...
Claudio

2 commenti:

Anonimo ha detto...

gli "elementi" che hanno portato il paese a questo punto non dovrebbero ricandidarsi, se non altro per una questione morale.Purtroppo sanno che candidandosi possono coprire di nuovo ruoli di spicco, dato che il clientelarismo è la loro prima arma.

Anonimo ha detto...

se gli "elementi" dovessero ricandidarsi, spero che la sinistra non ricada nell'errore di competere con un vecchio cavallo di battaglia che a suo tempo aveva già fallito e che ha confermato il suo fallimento! Spero che questa volta non si faccia sopraffare dalla paura di sconfitta e abbia il coraggio di competere con volti "nuovi", affidabili e di SINISTRA