domenica, aprile 23, 2006

CATTURATO BINNU

La notizia si è diffusa immediatamente: arrestato “ Binnu u tratturi”. Tutti tirano un sospiro di sollievo: è finita la latitanza del capo dei capi della mafia siciliana. E così l’entusiasmo si diffonde in tutta la Sicilia, a Palermo una folla di giovani si avvicina alla questura gridando: “Bastardo….la Sicilia vera siamo noi” , nei vari paesi si diffonde la voce con il classico sistema porta a porta, i telegiornali impazziscono e parte la maratona dei giornalisti sulla notizia dell’anno.Binnu è stato catturato in un casolare a Corleone, praticamente a casa sua a pochi km dalla casa familiare, mentre si cucinava un piatto di cicoria vestito da umile contadino.Alcuni esperti,dopo le rivelazioni della collaboratrice di giustizia Giusy Vitale circa le cattive condizioni di salute di Provenzano, avevano sostenuto che Binnu non era più il capo dei capi ma così non è risultato dall’esame dei cosiddetti pizzini (rinvenuti insieme ai fac simile elettorali di Totò Cuffaro e di nuova Sicilia) dove si è scoperto che binnu comandava ancora in tutta la Sicilia e veniva interpellato dai capi cosca ogni qual volta sorgevano problemi o controversie. Di lui diceva Angelo Siino”Spara come un dio” ed è feroce, ferino e sadico e proprio per questo si acquistò la fiducia di Luciano Liggio il suo vecchio padrino.Provenzano fu il mandante delle stragi più feroci, infatti fu lui a dare l'ordine degli attentati di Capaci e via d'Amelio, nel 1992, le stragi in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E' lui il mandante degli attentati "politici" del '93, con le autobombe di via dei Georgofili, a Firenze, di Roma e Milano. Reati per cui Provenzano è stato ripetutamente condannato all'ergastolo, insieme a Salvatore Riina. Ma il suo nome compare in decine di processi, per omicidi, associazione mafiosa e altri reati, come traffico di stupefacenti e sequestro di persona. Nell'aprile scorso la Cassazione gli aveva però annullato l'ergastolo, con rinvio per nuovo giudizio, in relazione al processo per 127 omicidi di mafia avvenuti, a Palermo e provincia, tra gli anni '70 e i primi anni '90. Ora che si trova in isolamento e dubitiamo che uscirà facilmente dalla galera ci si interroga del futuro della mafia….chi sarà il nuovo capo? Qualche burlone ha ideato anche un sito internet dove propone le primarie tra Matteo Messina Denaro e Salvatore Lo Piccolo con tanto di filmati e campagna elettorale.Speriamo tanto che non vinca nessuno dei due e che vinca soltanto la vera Sicilia

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Da un lato penso: speriamo che non parta una guerra tra le cosche....dall'altro penso: secondo me se fatto prendere...e il capo è stato deciso tempo fa....boh non capisco

Anonimo ha detto...

si è sicuramente fatto prendere:
in 43 anni di "latitanza" ha avuto tutto il tempo di formare il suo successore (otre che di curare la sua prostata, modificarsi i connotati, etc..etc..).
non era più necessario continuasse a comportarsi da "Il Fantasma di Corleone"
consiglio a tutti la visione di questo film!