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18 commenti:
Anonimo
ha detto...
Questa è l'unica opposizione che sapete fare (sembrate novella 2000) perchè in fondo le tematiche e le proposte del governo sono le stesse delle vostre. Questo governo vi piace, l'unica cosa che vi rode è quela di non essere al loro posto. Ma se dovesse capitare che un domani arrivaste a governare il governo non ci sarebbe nessuna differenza. Chiamarvi un partito di "sinistra" è un'offesa per tutta la storia della sinistra di questo paese. Vergogna!!!
Non sono del Pdl,caro,ma sono più a sinistra di voi, più di quanto immagini e ho lo stesso sentimento di repulsione per il presidente che tanto fate finta di odiare!!! Ma non è sicuramente con i pettegolezzi che si combattono gli avversari. Questo è quello che avete fatto in campagna elettorale e che continuate a fare. Poi al momento di governare date ascolto ai Colannino di turno!!! Ma manco sapete cosa vuol dire la parola Sinistra! Solo offese e nesuna argomentazione! Arruso=frocio. Ora discriminate pure gli omosessuali...bene...l'avevo detto che siete la stessa cosa delle destre... Morire con questi scenari che si prospettano non è una tragedia, stai tranquillo!!! Cmq una toccatina alle palle ci sta...
Abbassiamo i toni, e cerchiamo di esprimere i nostri pensieri in maniera civile. Per quanto mi riguarda premetto che (parlo solo per me stesso) non mi rivedo in nessun partito dell'attuale scenario politico, checchè ne possa pensare il signor anonimo, che è così sicuro delle sue affermazioni e accuse che non ha neanche il coraggio di firmarle. Partendo da questo presupposto dico che chiaramente non mi va di aver spiegato come fare opposizione da gente che è in grado soltanto di opporsi e mai di proporre, che continua a creare spaccature anche all'interno del proprio partito, quando di quel partito non rimangono che le briciole, che l'opposizione negli ultimi tempi la sta facendo soltanto all'IDV( accusandola di essere un partito di destra), a Nichi Vendola (dandogli dell'arrivista) e al PD (dicendo che si tratta di un partito identico al PDL)....Vedete che il "nemico" sta dall'altra parte!
Di Pietro ha fatto il peno di voti e questo è un dato innegabile. Il Pd con le candidature fasulle di Crocetta e Borsellino ha contenuto un disastro annunciato. Ora la riflesione che vi pongo è la seguente: come pensate di potere costruire un progetto alternativo e di sinistra continuando a seguire le indicazioni di confindustria? La crisi attuale è la degenerazione del capitalismo. Lo stesso vento che soffia negli USA con Obama è figlio di una visione della società che cerca di svincolarsi dalle logiche di mercato. Il pd deve fare profonda autocritica per il fatto di avere escluso dal suo progetto la sinistra radicale e per il fatto di avere inseguito sullo stesso campo il pdl. L'italia dei valori è un partito fondato sulla figura del leader. Non da voce neanche ai suoi stessi elettori. ul tema della sicurazza proponele stesse cose di Berlusconi e la lega. L'unico tema su cui sta conducendo una battaglia efficace e condivisibile è quello sul primato dell'etica in politica. Su questo ultimo punto però il filio del leader Di Pietro ha predicato bene ma agito molto mle. Allora il punto sta, a mio modo di vedere, nella capacità di costruirae alleanze di sinistra escludendo ovviamente l'UDC e allantonandosi da confinduistria sulle proposte in tema di economia Ognuno all'interno d queste alleanze porta la propria cultura ma con una condizione precisa le politiche devono essere alternative a quelle delle destre. Ciò significa abbondare l'idea di una società militarizzata e pervasa da un continuo sentimento di paura per il dierso. Politiche sposate da molti amministratori del pd con l'auspicio di avere maggiore consenso dei cittadini spaventati e terrorizzati dalle campagne in stle fediano. Recidendo alla base l'idea di una politica fondata sulla delega e recuperando la voglia di promuovere politiche che nascono dal basso e che attraverso nuove forme di partecipazione democratica riducano quell'enorme distanza che separa i cittadini dallapolitica, sempre più intesa e percepita come qualcosa di sporco. Un esempio esplicativo per spiegare quanto da me sopra scritto riguarda peresempio il pd castellammarese il quale conta più di 40 coordinatori comunali ma risulta invisibile e poco attento ai bisogni della gente. Eppure sono convinto che le potenzialità sono tante ma purtroppo ingessate e ortificate da scelte che vengono calate dall'alto senza che ci sa partecipazione e attività politica per e tra la gente. La stessa cosa dicasi per tutti quelli che hanno votato per la lista talia dei Valori. é gente che ha premiato l'intransigenza di Di Pietro certo ma soprattutto si tratta di gente che ha manifestato un voto di protesta contro il pd, proprio perchè questo si mostra, tranne l'ultimo mese di campagan elettorale distante dalla gente e troppo attento a non nuocere i dettami di confindustria in materia di economia. La soluzione per creare una vera alternativa, in termini pratici, è di creare un fronte comune che si confront sui temi locali di maggiore interesse e ce meritano di essere affrontati da subito: problema dell'acqua, inattività politica del consiglio comunale, politiche ambientali per presarvare le nostre coste, politiche sociali per aiutare quanti soffrono. Unaparola su tutte creare una alleanza di sinistra, che guardi alla gente e che faccia politica attiva, abbondonando la politica verticistica. Questa è la poitica che premia chi gestisce il potere. Chi invece vuole promuovere altro deve avere il coraggio di rimboccarsi le maniche e ll'interno di una struttura organizzata, messo nelle condizioni di mettere al servizio della comunità le proprie potenzialità. A tal riguardo, volevo esprimere le mie congratulazioni per il vostro gruppo di castello libero, proprio perchè vi siete mossi in questa ottica. Il consiglio è di continuare in questo modo, promuovendo cioè poliiche partecipate, aprendo a quelle organizzazioni come la nostra (PRC circolo di Castellammare del Golfo), per rilanciare l'idea di un'altra Castellammare.
Noi siamo ridotti alle briciole perchè avete tradito il mandato degli elettori l'ultima volta al governo. Mi pare poi che le proposte da rifondazione non sono mai mancate e sono tutte ALTERNATIVE alle proposte che invece non fate voi. Prova a leggere i programmi di rifondazione e te ne renderai conto. Io ho votato la mozione di Vendola ma non per questo ho lasciato Rifondazione. La lotta deve continuare e dobbiamo essere uniti. Vendola presto lo avrete con voi nel Pd. Ecco perchè ha lasciato Rrifondazione. Saluti.
X Giacomo; belle parole, ma i fatti? Per la seconda tornata elettorale consecutiva siete rimasti sotto la soglia di sbarramento, e ora siete fuori sia dal Governo nazionale che Europeo. E sai perchè? Perchè non sapete proporre un'idea seria, l'unica cosa che sapete fare bene è litigarvi fra di voi e separarvi ancora di più; avete cercato di togliere voti al PD e all'IDV e non al PDL, come dovreste realmente fare, perchè vi preoccupate più di distruggere l'opposizione (come nella favola della volpe e l'uva...) che di criticare costruttivamente (ammesso che sappiate come si faccia...) la maggioranza e la sua azione di governo. Non arrivate all'elettorato perchè vi esprimete con termini desueti e obsoleti come "lotta al capitalismo", "salario", "proletariato"... andavano bene ai tempi di Stalin o Mao, ma adesso sono parole che non hanno nessun collegamento con la realtà. E la vostra inettitudine a far politica la dimostrate ogni qual volta siete al Governo; avete fatto cadere Prodi una volta, e ci stavate riuscendo pure una seconda. Criticate PD e Di Pietro solo perchè costituiscono l'unica alternativa seria e costruttiva al governo; in poche parole, siete in mezzo alla strada. E per risollevarvi dovete darvi una svecchiata; sia in termini politici (ad esempio sui temi di sicurezza ed economici), che in termine di immagine (la falce e martello sinceramente è passata di moda). Il vostro elettorato risiede solo nei vecchi nostalgici dei tempi di Berlinguer e nei giovani infatuati che credono che essere di sinistra voglia dire essere comunista
Ecco, il mio è un esempio di critica costruttiva; spero che voi comunisti prendiate nota dello schemino e lo applichiate in futuro
No, siamo rimasti fuori perchè quando in un partito prevalgono i personalismi, sono questi i risultati. Vendola infatti è più da Pd. Per non avere un risultato disastroso avete candidato Crocetta (Rifondazione Comunista) e Rita Borsellino (cresciuta e spinta a fare politica da Rifondazione Comunista). Altrimenti chi mettevate, Papania? Quindi siete voi che avete levato voti alla sinistra, quella vera. Noi proponiamo idee alternative, per creare un'altra tipo di società. E' un percorso faticoso che richiede pazienza e tempo. Le vostre proposte sono identiche a quelle del Pdl. Non esistono termini più attuali di salario, proletariato, lotta alla speculazione e al capitalismo spregiudicato (che come si è visto ha fallito,vedi USA) OGGI PIU' CHE MAI. Ma voi frequentando i salotti buoni e avendo le mani in pasta come il Pdl non sapete che il nuovo proletariato è l'80% degli italiani e che tra questo 80% sono compresi pure i borghesi, i pensionati, i precari, i laureati in cerca di lavoro: è la maggiorparte del popolo italiano. ED E' DI QUESTA PERCENTUALE CHE BISOGNA FARE GLI INTERESSI, NON DEGLI INDUSTRIALI. Fino a quando siamo stati intransigenti abbiamo ottenuto ottimi risultati. Poi ci siamo fidati del vostro programma e la gente ancora non ci ha perdonato. Il governo, la prima volta, è caduto perchè avete tradito i nostri elettori e la seconda volta è stato il vostro amico Mastella a farlo cadere. Impara la storia!!! Non governerete mai senza gli altri partiti perchè siete la stessa cosa del Pdl e la gente lo sa bene, non vi dà fiducia. Chiedete a vostri leader cosa ne pensano del divorzio, dell'aborto, delle coppie di fatto,dell'eutanasia, etc.... Avrete mille risposte diverse perchè sono una cozzaglia di politici che cercano di ottenere la poltrona del Berlusca solo per poi gestire i loro interessi. Il pd a Castellammare dov'è,che fa? Prendete i voti solo perchè fate clientelismo come il Pdl. E voi sareste insieme a Di Pietro l'unica alternativa seria? Voi siete la stessa cosa se non peggio...
Difendere il lavoratore non vuol dire andare contro all'impresa come professate voi di rifondazione, anzi soltanto favorendo l'affermazione dell'impresa il lavoratore potrà trovare un lavoro. Lezioni di economia... Ve ne servirebbero tante...
Qua nessuno ha qualcosa contro le imprese ma se c'è qualcuno che per ora è penalizzato è il lavoratore. Lezioni di vita... Esci dall'università e dalla tua casetta e vedi cosa ti dice la gente. Prova il mondo del lavoro e poi mi saprai dire.
inanzi tutto al compagno annonimo voglio dire di firmarsi perchè noi comunisti ci facciamo riconoscere sempre,dopo voglio rispondere all'anonimo pseudo PD,forse i nostri termini saranno obsoleti come dici tu,dovremmo usare termini tipo precariato,favoritismi,lavoro nero,caro vita,ma il succo non cambia in Italia e nel mondo la crisi la stanno pagando solo le classi mediobasse,mentre i ricchi continuano a fare la bella vita.La divisione in classi esiste ancora ora più che mai.Al mio caro amico Alessio voglio fare una domanda,,se Vendola non è un arrivista perchè non ha fatto la scissione dopo il voto,o magari subito dopo il congresso,io ho votato la sua mozzione,ma sono rimasto all'interno di Rifondazione,perchè credo in quello che il nostro simbolo rappresenta,è il simbolo dei lavoratori,ed ora più che mai i lavoratori hanno bisogno di un identità politica,cosa che noi stiamo cercando di fare,(il ragazzo morto a mare setimana scorsa non era di certo un benestante).Per quanta riguarda il fatto che dite che abbiamo cercato di togliere voti al PD quello è normale inquanto l'elettorato di destra sicuramente non votrà mai PRC ,e poi è stato il PD il primo a chiedere agli elettori il voto utile ,Infine voorrei fare autocritica,prima di tutto chiedo ai Compagni di essere più presenti non solo quando si organizzano le feste,poi mi auguro che il PRC non subbisca altre scissioni,perchè questo porterebbe alla disfatta della sinistra radicale,anzi cominciamo a collaborare di più con quelle persone che all'interno del PD si sentono ancora di Sinistra,e vi assicuro che cè ne sono tanti,stiamo diventado un elitte e questo non va bene, Pasolini ha detto Bandiera Rossa ridiventa straccio ed il più povero ti sventoli.
Io voto idv perché al momento è l'unica vera forza di contrasto al regime mediatico, non sono disposto al dialogo con una destra democristiana, xeonofoba, entieuropea e una sinistra che grida "non è il momento di parlare di conflitto di interessi", "non è giusto parlare delle scandalose feste a villa certosa", "non è il momento", "sono fatti personali", "ci sono cose più importanti"...sono tutte frasi che esprimono convergenza col potere malato! Per questo reputo al momento che l'unico partito attivo, che rappresenta una radicale opposizione rientra nel dipietrismo, assieme a nomi autorevoli come Luigi De Magistris, a giornalisti come Marco Travaglio, alle liste di Grillo senza inquisiti e con idee chiare, secche e decise portate avanti con coerenza e senza dubbi di sorta: fuori dalla politica tutti i deputati condannati in via definitiva o che abbiano patteggiato la pena, limite di due legislature per ogni deputato eletto (basta professionismi malati), abolizione delle liste elettorali bloccate e ritorno al voto di preferenza (VDAY 1). Abolizione dei finanziamenti pubblici alla stampa, abolizione dell'ordine dei giornalisti, abolizione del Testo Unico del 31 luglio 2005 (D.Lgs. 177) che rappresenta oggi il quadro normativo della radiotelevisione (VDAY 2). Per il resto ognuno fa la sua parte ma io non riesco a spostare il mio voto da lì per ora, fermo restando che apprezzo la candidatura della Hack che avrebbe portato l'attenzione su scienza, ricerca, università e laicità di cui l'Italia ha profondo bisogno!!! Saluti. Fab
Provo ,visto che sono stato chiamato in causa, a rispondere al gentile anonimo e alle sue aromentazioni defite dallo stesso "critiche costruttive. Premettendo alcune considerazioni di carattere generale, tengo a precisare che la dialettica, il confronto e le riflessioni sono una bene per la società. Detto ciò scendo nel dettaglio. Punto Primo: fino a quando nel mondo prevarrà il primato del mercato, fonte di iniquità e ingiustizie sociali ci sarà bisogno di un vasto movimento che tenti di ribaltare questo stato di cose inaccettabile. Il comunismo nella sua accezione originale va inquadrato proprio in seno a questo grande movimento di trasformazione e cambiamento della società. Molti confondono e lo fanno strumentalmente l'idea comunista e i suoi principi di uguaglianza e giustizia sociale con le dittature comuniste. Qualcuno, sempre strumentalmente, dimentica di aggiungere l'aggettivo rifondazione che oltre ad evocare inequivocabilmente il ritorno ai principi comunisti di cui sopra, dopo avere fatto i conti con lo stalinismo, che noi rifiutiamo proprio perche ci sentiamo comunisti, definisce il senso di una politica volta alla sperimentazione di nuove forme di partecipazione alla vita democratica. Non una politica basata sul meccanismo della delega, formula semplicistica, stile PD, PDL e IDV, strutturata sulla figura del leader che orienta scelte e indirizzo politico in barba financo ai suoi stessi elettori, che si inserisce perfettamente nel contesto di una videocrazia quale è la nostra, ma piuttsto di una politica che nasce dal baso animata dal gusto della ilitanza e di essere parte attiva del progetto politico. Punto secondo: si pone il problema di coinvolgere la gente in questo grande progetto di trasformazione. Come fare? si potrebbe iniziare cominciando col dire che la poliica non è una cosa sporcae che ad essere corrotti sono alcunio politici, proprio quelli ch per evitare di incorrere nella giustizia hanno costruito il Lodo Alfano decretando di fatto la loro impunità. Punto Terzo: forse, caro anonimo, hai ragione quando dice che il termini proletario è un pò desueto ma allo stesso tempo ometti il numero di una immensa fetta di società che pur non definendosi più proletari vivono in una condizione di grande difficoltà e senza neanche la possibilità di guardare in prospettiva. Nei fatti dunque converrai con me i proletari sono cresciuti a dismisura con l'aggravante che il loro potere d'acquisto negli anni è diminuito attraverso la riduzione di salari e pensioni. Punto Quarto: ricomincio da dove ho terminato: salari e pensioni. i risulta che non esistano pèiù i salari o le pensioni? Punto quinto: le soluzioni. Visto che la crisi è senza ombra di dubbio il frutto delle politiche liberiste senza regole degli ultimi anni, è necessario per venire incontro a quella immensa fetta di società, fatta di proletari: precari, disoccupati, male occupati, lavoratori in nero, cassaintegrati, lavoratori clandestini, sottopagati, pensionati, piccoli borghesi, medio borghesi...etc., aumentare i salari le pensioni e nel contempo fissare un tetto alle retribuzione dei manager, bloccare i licenziameti ed estendere la cassaintegrazione, dare un salrio sociale ai disoccupati, migliorare lo stato sociale, rilanciare l'istruzione pubblica per tutti, creare nuovi posti di lavoro attraverso un piano che preveda la messa in sicurezza degli edifici pubblici dal rischio sismico, il disinquinamento dei siti inquinati, la manuntezioni delle reti idriche, il risparmio energetico, aumentare le tasse sui redditi alti e la diminuzione su quelli bassi, introdurre la tassa patrimoniale. Le soluzioni come vedi sono tante ma sottendono tutte ad un principio che rappresenta la conditio sine qua non è impossibile rilanciare la nostra società: il principio di trasformazione. Punto sesto: il simbolo della falce e martello, anche se adesso sono altri i simboli de lavoro, continua ad avere un forrte potere evocativo unitamente ad un significato ben preciso: la dignità del lavoro. Saluti comunisti. Giacomo
sul capitalismo sono d'accordo con Giacomo! E' un sistema finto, pericolante, ipocrita. Ipocrita perché non è vero che sa essere autonomo e che è il motore della società: inneggia all'autonomia e al liberismo sfrenato e poi sotto al crollo periodico della sua struttura fatta di arrivisti, bustarelle, banche che giocano a delinquere, finanziamenti illeciti, capitali nascosti, holding, massoneria, compromessi e finti capitalisti senza capitali (i più divertenti sono quelli che votano Berlusconi inneggiando alla libertà d'impresa e al capitalismo sfrenato e poi non hanno manco i soldi per mangiare) chiede la stampella dello stato.
Lo stato ha da sempre imboccato quel capitalismo finto che si trascina, fatto dei tanti Tanzi, Fininvest (esiste grazie ai favoritismi offerti da Craxi, e quindi dallo stato), Agnelli. Senza l'aiuto del "pubblico" quelle aziende non sanno fare una cippa. Allora di che capitalismo stiamo parlando? Gli imprenditori sono capitalisti coi soldi loro e comunisti coi soldi nostri! A queste condizioni meglio rifondazione e un'ideale differente!
Su questo tema uscirà comunque presto un nuovo documentario di Michael Moore sicuramente interessante che smonterà il giocattolo chiamato capitalismo mostrando le ragioni della crisi!
Io concordo con Giacomo sulle idee e le battaglie che il Prc si sforza di portare avanti, ma continuo con delusione a vedere che la sinistra italiana continua a frammentarsi in tanti piccoli movimenti, sparpagliando un'elettorato che raggiunge circa il 7% degli aventi diritto al voto. Questo non può far altro che spingere la gente a rispondere positivamente agli appelli al voto utile, dato che una sinistra così frammentata difficilmente potrà dare voce nelle sedi istituzionali ai suoi 2 milioni di elettori. In merito alle questioni politiche, sono convinto che, insieme alle problematiche che citava Giacomo - e che dovrebbero davvero avere la priorità - non credo che debbano essere abbandonate certe tematiche che hanno un ruolo determinante nella situazione attuale della nostra società; mi riferisco al conflitto di interessi, all'impunità diffusa, alla corruzione che ormai ha raggiunto livelli di allarme e che alimenta il debito pubblico, alla creazione strategica di una dittatura latente, che come tutte le dittature si alimenta mantenendo il popolo al limite della sussistenza e manipolando l'informazione, alla riduzione costante della libertà democratica, al ridimensionamento del potere giudiziario con l'obiettivo di soggiogarlo al volere dei poteri forti. Ce ne sarebbero moltissimi altri, ma tutti fanno le medesime vittime: le classi più deboli della società. In questo momento, l'unico partito che si batte per contrastare tutto questo è l'Idv, purtroppo... Franceschini sembra stia cominciando a capirne la portata e per questo i soliti personaggi occultamente alleati con chi sta attuando tutto ciò, si stanno già muovendo per silurarlo. La sinistra, sentendo le dichiarazioni dei leader, sembra li abbia momentaneamente accantonati, dimenticando che questi temi costituiscono un fattore che determina pesantemente lo stato di cose attuale. Per cui, ho l'impressione che se le forze di sinistra non riusciranno a riunificarsi con un serio e concreto programma politico che includa, oltre ai temi "classici" citati da Giacomo, anche i temi della difesa della democrazia e della legalità (che condividete, ma di cui vi occupate poco) e cercando di creare sinergie con altre forze politiche, sarà difficile ridare forza e vigore ad una fetta importantissima del nostro panorama politico.
18 commenti:
Questa è l'unica opposizione che sapete fare (sembrate novella 2000) perchè in fondo le tematiche e le proposte del governo sono le stesse delle vostre.
Questo governo vi piace, l'unica cosa che vi rode è quela di non essere al loro posto.
Ma se dovesse capitare che un domani arrivaste a governare il governo non ci sarebbe nessuna differenza.
Chiamarvi un partito di "sinistra" è un'offesa per tutta la storia della sinistra di questo paese.
Vergogna!!!
Muori tu e quel pervertito del tuo presidente, gran cornuto e arruso che non sei altro!
Non sono del Pdl,caro,ma sono più a sinistra di voi, più di quanto immagini e ho lo stesso sentimento di repulsione per il presidente che tanto fate finta di odiare!!!
Ma non è sicuramente con i pettegolezzi che si combattono gli avversari.
Questo è quello che avete fatto in campagna elettorale e che continuate a fare.
Poi al momento di governare date ascolto ai Colannino di turno!!!
Ma manco sapete cosa vuol dire la parola Sinistra!
Solo offese e nesuna argomentazione!
Arruso=frocio. Ora discriminate pure gli omosessuali...bene...l'avevo detto che siete la stessa cosa delle destre...
Morire con questi scenari che si prospettano non è una tragedia, stai tranquillo!!!
Cmq una toccatina alle palle ci sta...
Abbassiamo i toni, e cerchiamo di esprimere i nostri pensieri in maniera civile.
Per quanto mi riguarda premetto che (parlo solo per me stesso) non mi rivedo in nessun partito dell'attuale scenario politico, checchè ne possa pensare il signor anonimo, che è così sicuro delle sue affermazioni e accuse che non ha neanche il coraggio di firmarle. Partendo da questo presupposto dico che chiaramente non mi va di aver spiegato come fare opposizione da gente che è in grado soltanto di opporsi e mai di proporre, che continua a creare spaccature anche all'interno del proprio partito, quando di quel partito non rimangono che le briciole, che l'opposizione negli ultimi tempi la sta facendo soltanto all'IDV( accusandola di essere un partito di destra), a Nichi Vendola (dandogli dell'arrivista) e al PD (dicendo che si tratta di un partito identico al PDL)....Vedete che il "nemico" sta dall'altra parte!
Di Pietro ha fatto il peno di voti e questo è un dato innegabile. Il Pd con le candidature fasulle di Crocetta e Borsellino ha contenuto un disastro annunciato. Ora la riflesione che vi pongo è la seguente: come pensate di potere costruire un progetto alternativo e di sinistra continuando a seguire le indicazioni di confindustria? La crisi attuale è la degenerazione del capitalismo. Lo stesso vento che soffia negli USA con Obama è figlio di una visione della società che cerca di svincolarsi dalle logiche di mercato. Il pd deve fare profonda autocritica per il fatto di avere escluso dal suo progetto la sinistra radicale e per il fatto di avere inseguito sullo stesso campo il pdl. L'italia dei valori è un partito fondato sulla figura del leader. Non da voce neanche ai suoi stessi elettori. ul tema della sicurazza proponele stesse cose di Berlusconi e la lega. L'unico tema su cui sta conducendo una battaglia efficace e condivisibile è quello sul primato dell'etica in politica. Su questo ultimo punto però il filio del leader Di Pietro ha predicato bene ma agito molto mle. Allora il punto sta, a mio modo di vedere, nella capacità di costruirae alleanze di sinistra escludendo ovviamente l'UDC e allantonandosi da confinduistria sulle proposte in tema di economia Ognuno all'interno d queste alleanze porta la propria cultura ma con una condizione precisa le politiche devono essere alternative a quelle delle destre. Ciò significa abbondare l'idea di una società militarizzata e pervasa da un continuo sentimento di paura per il dierso. Politiche sposate da molti amministratori del pd con l'auspicio di avere maggiore consenso dei cittadini spaventati e terrorizzati dalle campagne in stle fediano. Recidendo alla base l'idea di una politica fondata sulla delega e recuperando la voglia di promuovere politiche che nascono dal basso e che attraverso nuove forme di partecipazione democratica riducano quell'enorme distanza che separa i cittadini dallapolitica, sempre più intesa e percepita come qualcosa di sporco. Un esempio esplicativo per spiegare quanto da me sopra scritto riguarda peresempio il pd castellammarese il quale conta più di 40 coordinatori comunali ma risulta invisibile e poco attento ai bisogni della gente. Eppure sono convinto che le potenzialità sono tante ma purtroppo ingessate e ortificate da scelte che vengono calate dall'alto senza che ci sa partecipazione e attività politica per e tra la gente. La stessa cosa dicasi per tutti quelli che hanno votato per la lista talia dei Valori. é gente che ha premiato l'intransigenza di Di Pietro certo ma soprattutto si tratta di gente che ha manifestato un voto di protesta contro il pd, proprio perchè questo si mostra, tranne l'ultimo mese di campagan elettorale distante dalla gente e troppo attento a non nuocere i dettami di confindustria in materia di economia. La soluzione per creare una vera alternativa, in termini pratici, è di creare un fronte comune che si confront sui temi locali di maggiore interesse e ce meritano di essere affrontati da subito: problema dell'acqua, inattività politica del consiglio comunale, politiche ambientali per presarvare le nostre coste, politiche sociali per aiutare quanti soffrono. Unaparola su tutte creare una alleanza di sinistra, che guardi alla gente e che faccia politica attiva, abbondonando la politica verticistica. Questa è la poitica che premia chi gestisce il potere. Chi invece vuole promuovere altro deve avere il coraggio di rimboccarsi le maniche e ll'interno di una struttura organizzata, messo nelle condizioni di mettere al servizio della comunità le proprie potenzialità. A tal riguardo, volevo esprimere le mie congratulazioni per il vostro gruppo di castello libero, proprio perchè vi siete mossi in questa ottica. Il consiglio è di continuare in questo modo, promuovendo cioè poliiche partecipate, aprendo a quelle organizzazioni come la nostra (PRC circolo di Castellammare del Golfo), per rilanciare l'idea di un'altra Castellammare.
Noi siamo ridotti alle briciole perchè avete tradito il mandato degli elettori l'ultima volta al governo.
Mi pare poi che le proposte da rifondazione non sono mai mancate e sono tutte ALTERNATIVE alle proposte che invece non fate voi.
Prova a leggere i programmi di rifondazione e te ne renderai conto.
Io ho votato la mozione di Vendola ma non per questo ho lasciato Rifondazione.
La lotta deve continuare e dobbiamo essere uniti.
Vendola presto lo avrete con voi nel Pd.
Ecco perchè ha lasciato Rrifondazione.
Saluti.
X Giacomo; belle parole, ma i fatti? Per la seconda tornata elettorale consecutiva siete rimasti sotto la soglia di sbarramento, e ora siete fuori sia dal Governo nazionale che Europeo. E sai perchè? Perchè non sapete proporre un'idea seria, l'unica cosa che sapete fare bene è litigarvi fra di voi e separarvi ancora di più; avete cercato di togliere voti al PD e all'IDV e non al PDL, come dovreste realmente fare, perchè vi preoccupate più di distruggere l'opposizione (come nella favola della volpe e l'uva...) che di criticare costruttivamente (ammesso che sappiate come si faccia...) la maggioranza e la sua azione di governo.
Non arrivate all'elettorato perchè vi esprimete con termini desueti e obsoleti come "lotta al capitalismo", "salario", "proletariato"... andavano bene ai tempi di Stalin o Mao, ma adesso sono parole che non hanno nessun collegamento con la realtà. E la vostra inettitudine a far politica la dimostrate ogni qual volta siete al Governo; avete fatto cadere Prodi una volta, e ci stavate riuscendo pure una seconda. Criticate PD e Di Pietro solo perchè costituiscono l'unica alternativa seria e costruttiva al governo; in poche parole, siete in mezzo alla strada. E per risollevarvi dovete darvi una svecchiata; sia in termini politici (ad esempio sui temi di sicurezza ed economici), che in termine di immagine (la falce e martello sinceramente è passata di moda). Il vostro elettorato risiede solo nei vecchi nostalgici dei tempi di Berlinguer e nei giovani infatuati che credono che essere di sinistra voglia dire essere comunista
Ecco, il mio è un esempio di critica costruttiva; spero che voi comunisti prendiate nota dello schemino e lo applichiate in futuro
No, siamo rimasti fuori perchè quando in un partito prevalgono i personalismi, sono questi i risultati.
Vendola infatti è più da Pd.
Per non avere un risultato disastroso avete candidato Crocetta (Rifondazione Comunista) e Rita Borsellino (cresciuta e spinta a fare politica da Rifondazione Comunista).
Altrimenti chi mettevate, Papania? Quindi siete voi che avete levato voti alla sinistra, quella vera.
Noi proponiamo idee alternative, per creare un'altra tipo di società. E' un percorso faticoso che richiede pazienza e tempo.
Le vostre proposte sono identiche a quelle del Pdl.
Non esistono termini più attuali di salario, proletariato, lotta alla speculazione e al capitalismo spregiudicato (che come si è visto ha fallito,vedi USA) OGGI PIU' CHE MAI.
Ma voi frequentando i salotti buoni e avendo le mani in pasta come il Pdl non sapete che il nuovo proletariato è l'80% degli italiani e che tra questo 80% sono compresi pure i borghesi, i pensionati, i precari, i laureati in cerca di lavoro: è la maggiorparte del popolo italiano.
ED E' DI QUESTA PERCENTUALE CHE BISOGNA FARE GLI INTERESSI, NON DEGLI INDUSTRIALI.
Fino a quando siamo stati intransigenti abbiamo ottenuto ottimi risultati. Poi ci siamo fidati del vostro programma e la gente ancora non ci ha perdonato.
Il governo, la prima volta, è caduto perchè avete tradito i nostri elettori e la seconda volta è stato il vostro amico Mastella a farlo cadere.
Impara la storia!!!
Non governerete mai senza gli altri partiti perchè siete la stessa cosa del Pdl e la gente lo sa bene, non vi dà fiducia.
Chiedete a vostri leader cosa ne pensano del divorzio, dell'aborto, delle coppie di fatto,dell'eutanasia, etc....
Avrete mille risposte diverse perchè sono una cozzaglia di politici che cercano di ottenere la poltrona del Berlusca solo per poi gestire i loro interessi.
Il pd a Castellammare dov'è,che fa?
Prendete i voti solo perchè fate clientelismo come il Pdl.
E voi sareste insieme a Di Pietro l'unica alternativa seria?
Voi siete la stessa cosa se non peggio...
Difendere il lavoratore non vuol dire andare contro all'impresa come professate voi di rifondazione, anzi soltanto favorendo l'affermazione dell'impresa il lavoratore potrà trovare un lavoro. Lezioni di economia... Ve ne servirebbero tante...
Qua nessuno ha qualcosa contro le imprese ma se c'è qualcuno che per ora è penalizzato è il lavoratore.
Lezioni di vita...
Esci dall'università e dalla tua casetta e vedi cosa ti dice la gente.
Prova il mondo del lavoro e poi mi saprai dire.
inanzi tutto al compagno annonimo voglio dire di firmarsi perchè noi comunisti ci facciamo riconoscere sempre,dopo voglio rispondere all'anonimo pseudo PD,forse i nostri termini saranno obsoleti come dici tu,dovremmo usare termini tipo precariato,favoritismi,lavoro nero,caro vita,ma il succo non cambia in Italia e nel mondo la crisi la stanno pagando solo le classi mediobasse,mentre i ricchi continuano a fare la bella vita.La divisione in classi esiste ancora ora più che mai.Al mio caro amico Alessio voglio fare una domanda,,se Vendola non è un arrivista perchè non ha fatto la scissione dopo il voto,o magari subito dopo il congresso,io ho votato la sua mozzione,ma sono rimasto all'interno di Rifondazione,perchè credo in quello che il nostro simbolo rappresenta,è il simbolo dei lavoratori,ed ora più che mai i lavoratori hanno bisogno di un identità politica,cosa che noi stiamo cercando di fare,(il ragazzo morto a mare setimana scorsa non era di certo un benestante).Per quanta riguarda il fatto che dite che abbiamo cercato di togliere voti al PD quello è normale inquanto l'elettorato di destra sicuramente non votrà mai PRC ,e poi è stato il PD il primo a chiedere agli elettori il voto utile ,Infine voorrei fare autocritica,prima di tutto chiedo ai Compagni di essere più presenti non solo quando si organizzano le feste,poi mi auguro che il PRC non subbisca altre scissioni,perchè questo porterebbe alla disfatta della sinistra radicale,anzi cominciamo a collaborare di più con quelle persone che all'interno del PD si sentono ancora di Sinistra,e vi assicuro che cè ne sono tanti,stiamo diventado un elitte e questo non va bene,
Pasolini ha detto Bandiera Rossa ridiventa straccio ed il più povero ti sventoli.
Io voto idv perché al momento è l'unica vera forza di contrasto al regime mediatico, non sono disposto al dialogo con una destra democristiana, xeonofoba, entieuropea e una sinistra che grida "non è il momento di parlare di conflitto di interessi", "non è giusto parlare delle scandalose feste a villa certosa", "non è il momento", "sono fatti personali", "ci sono cose più importanti"...sono tutte frasi che esprimono convergenza col potere malato! Per questo reputo al momento che l'unico partito attivo, che rappresenta una radicale opposizione rientra nel dipietrismo, assieme a nomi autorevoli come Luigi De Magistris, a giornalisti come Marco Travaglio, alle liste di Grillo senza inquisiti e con idee chiare, secche e decise portate avanti con coerenza e senza dubbi di sorta: fuori dalla politica tutti i deputati condannati in via definitiva o che abbiano patteggiato la pena, limite di due legislature per ogni deputato eletto (basta professionismi malati), abolizione delle liste elettorali bloccate e ritorno al voto di preferenza (VDAY 1). Abolizione dei finanziamenti pubblici alla stampa, abolizione dell'ordine dei giornalisti, abolizione del Testo Unico del 31 luglio 2005 (D.Lgs. 177) che rappresenta oggi il quadro normativo della radiotelevisione (VDAY 2). Per il resto ognuno fa la sua parte ma io non riesco a spostare il mio voto da lì per ora, fermo restando che apprezzo la candidatura della Hack che avrebbe portato l'attenzione su scienza, ricerca, università e laicità di cui l'Italia ha profondo bisogno!!! Saluti. Fab
Provo ,visto che sono stato chiamato in causa, a rispondere al gentile anonimo e alle sue aromentazioni defite dallo stesso "critiche costruttive. Premettendo alcune considerazioni di carattere generale, tengo a precisare che la dialettica, il confronto e le riflessioni sono una bene per la società. Detto ciò scendo nel dettaglio. Punto Primo: fino a quando nel mondo prevarrà il primato del mercato, fonte di iniquità e ingiustizie sociali ci sarà bisogno di un vasto movimento che tenti di ribaltare questo stato di cose inaccettabile. Il comunismo nella sua accezione originale va inquadrato proprio in seno a questo grande movimento di trasformazione e cambiamento della società. Molti confondono e lo fanno strumentalmente l'idea comunista e i suoi principi di uguaglianza e giustizia sociale con le dittature comuniste. Qualcuno, sempre strumentalmente, dimentica di aggiungere l'aggettivo rifondazione che oltre ad evocare inequivocabilmente il ritorno ai principi comunisti di cui sopra, dopo avere fatto i conti con lo stalinismo, che noi rifiutiamo proprio perche ci sentiamo comunisti, definisce il senso di una politica volta alla sperimentazione di nuove forme di partecipazione alla vita democratica. Non una politica basata sul meccanismo della delega, formula semplicistica, stile PD, PDL e IDV, strutturata sulla figura del leader che orienta scelte e indirizzo politico in barba financo ai suoi stessi elettori, che si inserisce perfettamente nel contesto di una videocrazia quale è la nostra, ma piuttsto di una politica che nasce dal baso animata dal gusto della ilitanza e di essere parte attiva del progetto politico. Punto secondo: si pone il problema di coinvolgere la gente in questo grande progetto di trasformazione. Come fare? si potrebbe iniziare cominciando col dire che la poliica non è una cosa sporcae che ad essere corrotti sono alcunio politici, proprio quelli ch per evitare di incorrere nella giustizia hanno costruito il Lodo Alfano decretando di fatto la loro impunità. Punto Terzo: forse, caro anonimo, hai ragione quando dice che il termini proletario è un pò desueto ma allo stesso tempo ometti il numero di una immensa fetta di società che pur non definendosi più proletari vivono in una condizione di grande difficoltà e senza neanche la possibilità di guardare in prospettiva. Nei fatti dunque converrai con me i proletari sono cresciuti a dismisura con l'aggravante che il loro potere d'acquisto negli anni è diminuito attraverso la riduzione di salari e pensioni. Punto Quarto: ricomincio da dove ho terminato: salari e pensioni. i risulta che non esistano pèiù i salari o le pensioni? Punto quinto: le soluzioni. Visto che la crisi è senza ombra di dubbio il frutto delle politiche liberiste senza regole degli ultimi anni, è necessario per venire incontro a quella immensa fetta di società, fatta di proletari: precari, disoccupati, male occupati, lavoratori in nero, cassaintegrati, lavoratori clandestini, sottopagati, pensionati, piccoli borghesi, medio borghesi...etc., aumentare i salari le pensioni e nel contempo fissare un tetto alle retribuzione dei manager, bloccare i licenziameti ed estendere la cassaintegrazione, dare un salrio sociale ai disoccupati, migliorare lo stato sociale, rilanciare l'istruzione pubblica per tutti, creare nuovi posti di lavoro attraverso un piano che preveda la messa in sicurezza degli edifici pubblici dal rischio sismico, il disinquinamento dei siti inquinati, la manuntezioni delle reti idriche, il risparmio energetico, aumentare le tasse sui redditi alti e la diminuzione su quelli bassi, introdurre la tassa patrimoniale. Le soluzioni come vedi sono tante ma sottendono tutte ad un principio che rappresenta la conditio sine qua non è impossibile rilanciare la nostra società: il principio di trasformazione. Punto sesto: il simbolo della falce e martello, anche se adesso sono altri i simboli de lavoro, continua ad avere un forrte potere evocativo unitamente ad un significato ben preciso: la dignità del lavoro. Saluti comunisti. Giacomo
GALANTE TI VOGLIO BENE!!!
:-)
sul capitalismo sono d'accordo con Giacomo! E' un sistema finto, pericolante, ipocrita. Ipocrita perché non è vero che sa essere autonomo e che è il motore della società: inneggia all'autonomia e al liberismo sfrenato e poi sotto al crollo periodico della sua struttura fatta di arrivisti, bustarelle, banche che giocano a delinquere, finanziamenti illeciti, capitali nascosti, holding, massoneria, compromessi e finti capitalisti senza capitali (i più divertenti sono quelli che votano Berlusconi inneggiando alla libertà d'impresa e al capitalismo sfrenato e poi non hanno manco i soldi per mangiare) chiede la stampella dello stato.
Lo stato ha da sempre imboccato quel capitalismo finto che si trascina, fatto dei tanti Tanzi, Fininvest (esiste grazie ai favoritismi offerti da Craxi, e quindi dallo stato), Agnelli. Senza l'aiuto del "pubblico" quelle aziende non sanno fare una cippa. Allora di che capitalismo stiamo parlando? Gli imprenditori sono capitalisti coi soldi loro e comunisti coi soldi nostri! A queste condizioni meglio rifondazione e un'ideale differente!
Su questo tema uscirà comunque presto un nuovo documentario di Michael Moore sicuramente interessante che smonterà il giocattolo chiamato capitalismo mostrando le ragioni della crisi!
Io concordo con Giacomo sulle idee e le battaglie che il Prc si sforza di portare avanti, ma continuo con delusione a vedere che la sinistra italiana continua a frammentarsi in tanti piccoli movimenti, sparpagliando un'elettorato che raggiunge circa il 7% degli aventi diritto al voto.
Questo non può far altro che spingere la gente a rispondere positivamente agli appelli al voto utile, dato che una sinistra così frammentata difficilmente potrà dare voce nelle sedi istituzionali ai suoi 2 milioni di elettori. In merito alle questioni politiche, sono convinto che, insieme alle problematiche che citava Giacomo - e che dovrebbero davvero avere la priorità - non credo che debbano essere abbandonate certe tematiche che hanno un ruolo determinante nella situazione attuale della nostra società; mi riferisco al conflitto di interessi, all'impunità diffusa, alla corruzione che ormai ha raggiunto livelli di allarme e che alimenta il debito pubblico, alla creazione strategica di una dittatura latente, che come tutte le dittature si alimenta mantenendo il popolo al limite della sussistenza e manipolando l'informazione, alla riduzione costante della libertà democratica, al ridimensionamento del potere giudiziario con l'obiettivo di soggiogarlo al volere dei poteri forti. Ce ne sarebbero moltissimi altri, ma tutti fanno le medesime vittime: le classi più deboli della società.
In questo momento, l'unico partito che si batte per contrastare tutto questo è l'Idv, purtroppo... Franceschini sembra stia cominciando a capirne la portata e per questo i soliti personaggi occultamente alleati con chi sta attuando tutto ciò, si stanno già muovendo per silurarlo. La sinistra, sentendo le dichiarazioni dei leader, sembra li abbia momentaneamente accantonati, dimenticando che questi temi costituiscono un fattore che determina pesantemente lo stato di cose attuale.
Per cui, ho l'impressione che se le forze di sinistra non riusciranno a riunificarsi con un serio e concreto programma politico che includa, oltre ai temi "classici" citati da Giacomo, anche i temi della difesa della democrazia e della legalità (che condividete, ma di cui vi occupate poco) e cercando di creare sinergie con altre forze politiche, sarà difficile ridare forza e vigore ad una fetta importantissima del nostro panorama politico.
Bravo vincenzo, concordo in pieno! :-) Intanto leggete del ciclone Grillo oggi in Senato, sul link:
http://www.corriere.it/politica/09_giugno_10/beppe_grillo_parlamento_audizione_bf34c272-55c4-11de-8b38-00144f02aabc.shtml
Parlavo proprio di cose come queste nel mio intervento precedente! Rinnovati saluti, Fab
forza Berlusconi !!!!!!
Devil
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