lunedì, novembre 03, 2008
Legge 133, cosa non si deve sapere!
Continuano le proteste riguardo la legge 133/2008 che da una parte impone tagli indiscriminati dei fondi destinati agli Atenei e alla ricerca pubblica per ottenerne lo smantellamento e dall’altra elargisce finanziamenti privilegiati e generosi ai cosiddetti “centri d’eccellenza” privati.
Non si è parlato infatti (e non si accenna a renderlo pubblico da parte dei media) dello scempio che costituisce l’art. 17 della 133.
Questo articolo riguarda i “ Centri di Eccellenza”, o meglio IL centro di eccellenza autoproclamato IIT (Istituto Italiano di Tecnologia).
L’art. 17 dice:
“ A decorrere dal 1° luglio 2008, le dotazioni patrimoniali e ogni altro rapporto giuridico della Fondazione IRI in essere a tale data sono devolute alla Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia.”
Quindi l’istituto IIT (che è un centro PRIVATO) riceverà grazie a questa legge l’intero patrimonio della Fondazione (STATALE) IRI, in quanto depositario esclusivo dei progetti di ricerca di eccellenza, non si sa bene in virtù di quali meriti.
Perché tanta benevolenza nei confronti dell’IIT?
Vi spiego un po’ di cose che i media non ci diranno mai:
Nel 2003 Tremonti e la Moratti, con la legge 326, fondavano l'Istituto Italiano di Tecnologia finanziato con 50 M€ (M€ = milioni di euro) nel 2004 e 100 M€ all'anno (un'università come "la Sapienza" di Roma ne riceve 12 all'anno) dal 2005 al 2014.
Questo istituto è una fondazione di diritto privato e si occupa di farmaci, robotica e nanotecnologie, presieduto ( e qui viene il bello) da Vittorio Grilli che è anche Direttore Generale del Tesoro dal 2005.
Quindi è un istituto creato dal nulla nel 2003 e che riceve ogni anno quanto l'intera università italiana e presieduto dallo stesso tipo che è responsabile degli interventi finanziari a favore di enti pubblici. Si tratterà di un ennesimo caso di conflitto d’interessi?
Si tratterà di finanziamento ad personam della ricerca privata?
Le Università, specie quelle statali, sprecano le risorse pubbliche e per questo e' bene tagliare loro i
finanziamenti e puntare su centri di eccellenza da inventare e da finanziare abbondantemente a parte.
Il Ministero dell'Economia continua a strangolare finanziariamente l'Università statale e lo stesso Ministero continua a iperfinanziare una struttura presieduta dal suo Direttore generale!
Alessio Navarra
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
la cosa non mi sorprende più di tanto. la nostra nazione e le nostre vite sono in mano ad un gruppetto di persone che gode nel possedere tutto/i. ci odiano, ci sfruttano e si alimentano della nostra mediocrità e della nostra accettazione di un mondo che a noi pare così "immutabile"
La situazione è tremenda. Ma che possiamo fare? Penso niente perchè loro continuerranno a sfruttare gli italiani ed ad allegerire i loro portafogli, essendosi ormai garantiti, grazie all'eliminazione delle preferenze, un potere a tempo indeterminato.
si potrebbe cominciare con il non votarli! Alle prossime elezioni stiamo attenti al voto, evitiamoli accuratamente! Magari una democratica alternanza politica permetterà di abolire leggi vergogna come questa (decreti legge e non espressione di una volontà parlamentare). Fabio
è necessario reagire con metodi democratici. Il primo passo deve essere il referendum abrogativo. Con una massiccia partecipazione non potranno più negare di avere fatto una grandissima cazzata.
BUFFONI...........
Posta un commento