venerdì, maggio 23, 2008

PER NON DIMENTICARE

Il 23 maggio del 1992 alle 17:58 avveniva quella che oggi è chiamata “La strage di Capaci”,esattamente 16 anni fa.

Non scrivo per raccontarvi la storia di Falcone e la sua morte, tutte cose che certamente conoscete già, ma per ricordare a tutti noi che la sua figura, insieme a quella di altri EROI siciliani e non, va tenuta nella nostra memoria come sprone ogni giorno a non piegarci a un sistema clientelare, sociale, politico che ci circonda.
La frase di Giovanni Falcone che mi è rimasta più impressa nella memoria è questa che riporto:
«La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine.
Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.»

Il sacrificio di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della sua scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro, non deve restare nel nostro ricordo soltanto nella commemorazione del 23 Maggio, ma deve restare acceso dentro di noi e vivere nelle nostre azioni.

Chiudo con una bellissima frase di Giovanni Falcone:
«Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini».

Alessio Navarra

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve! Ho pubblicato i nomi di tutti i candidati al consiglio nel mio sito, date un'occhiata!
www.cicciogianquinto.com/blog

Nicola Prosa ha detto...

In questi 16 anni la gente ha forse preso consapevolezza del fenomeno mafioso ma non riesce a staccarsene del tutto....
Noi abbiamo fatto il nostro e cercheremo di continuare a farlo al meglio con i mezzi che possediamo..Se volte darci una mano saremo lieti di accogliervi in Libera!!!!
Ci potete contattare tramite questo blog...
complimenti ad Alessio per l'articolo, sembri così ma poi alla fine qualcosa la sai fare pure tu...

Castello Libero ha detto...

i miei ringraziamenti a Nicola (...pezzu di niegghia).Ciao amico

Anonimo ha detto...

« Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana. »

(Giovanni Falcone)

« Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola. »

(Giovanni Falcone)
« La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine. »

(Giovanni Falcone)

Anonimo ha detto...

Il loro ricordo è sempre vivo per sempre grideremo PRESENTI!


Alessandro

Unknown ha detto...

Loro stessi dicevano: noi non siamo eroi, siamo solo gente NORMALE.
Il problema è che in Sicilia, e non solo, si è perso il concetto di normalità. cosa è oggi normale?
è normale subire i sorprusi e le angherie del potere mafioso oppure è normale ribellarsi?
il popolo siciliano e castellammarese si libererà quando riuscirà a dare una risposta a questa domanda

Anonimo ha detto...

Si Domenico, è proprio così. Falcone e Borsellino non hanno fatto altro che il loro dovere in una terra dove chi fa il proprio dovere è come un eroe (fermo restando che il loro dovere richiedeva un coraggio fuori dal comune).
Nonostante tutto venivano spesso additati come megalomani con voglia di protagonismo.
Per iniziare a cambiare da noi non occorrono rivoluzioni o chissà che cosa, ci vorrebbe soltanto più senso del dovere e meno invidia.

Anonimo ha detto...

ho sentito della giornata ecologgica, e non riesco a capire la natura della manifestazione,tra gli oraganizzatori non ho visto ne "lega ambiente" ne "wwf" ne enti simili , ma in compenso ho visto che e organizzata dal comune...ma i castellammaresi non pagano le tasse per avere le spiagge pulite...dal comune?
e il comune che fà...li fa pulire a noi?
capisco che una campagna di senzibilizzazione ecologgica, ma a senzibilizzarsi dovrebbe essere il comune steso poichè paga del personale per fare questo lavoro che ora viene affidato ai cittadini come operazione socilale.a chi dovrebbe senzibilizzare il comune?...a se stesso? queli enti dovrevrebbero accogliere il messaggio di questa manifestazione se non il comune? ma che succede qualdo è il comune stesso ad oraganizzare?
boo a me la cosa mi pare un pò equivoca. spero che qualcuno possa risolvere questo mio dubbio.
Giovanni Navarra(topo)