domenica, aprile 23, 2006

VITTORIA AL CARDIOPALMA

DOPO UNA NOTTE DI SOFFERENZE, IN MATTINATA E’ GIUNTA LA NOTIZIA:
IL “NAPOLEONE DELLE LIBERTA’ ” HA PERSO!

10 Aprile 2006, ore 15:30 gli exit pole danno per sicura vincente la coalizione di Prodi con circa 4-5 punti percentuali di vantaggio; a quel punto tutti i comunisti (nonché mangiabambini) d’Italia erano felici per un risultato che credevano già in cassaforte. Trascorrono le ore e comincia lo spoglio dei voti e le prime proiezioni: alle ore 20:00 i risultati davano il Professore in vantaggio, ma la situazione non era poi così rosea, il vantaggio non era così eclatante.
Ore 22:00 i seguaci di Stalin ridono sempre di meno, lo spoglio ci porta ad un testa a testa inimmaginabile che si protrae sino a notte fonda; il vantaggio di Prodi alla camera si riduce allo 0,1% e al senato si continua a sperare, prima sulle singole regioni, poi addirittura sui seggi assegnati dal voto degli italiani all’estero.
Ore 03:30 La soffertissima vittoria del centrosinistra alla Camera dei Deputati è giunta e comincia la festa in piazza con Prodi, attorniato da tutto il gruppo di marxisti che andrà a comporre il prossimo governo, che pronuncia le prime parole da vincitore.
Ore 10:00 (11 aprile) Finalmente arriva l’ultima notizia che il centro sinistra aspettava, dopo lo spoglio dei voti provenienti dagli italiani all’estero, Prodi riesce ad avere la maggioranza anche al senato seppur con soli due seggi in più rispetto all’ EX PREMIER.
Parto da una riflessione: visto il risultato, che ci mostra un’Italia che ha equamente distribuito i suoi voti tra le due parti, non penso che ci sia un reale vincitore, ma non penso neanche che ci sia un vero sconfitto; questo ovviamente vale per le due coalizioni, perché da queste elezioni escono sconfitti, gli exit pole, che hanno fallito nettamente, ma più di tutti l’Italia che non potrà godere di un governo forte, non essendo stato eletto dalla maggioranza degli italiani ma soltanto dal 50%.
Il nuovo governo deve evitare in tutto e per tutto la Cdl, che resasi conto della sconfitta è già passata a mosse subdole (vedi la proposta di un grande centro) per potere avera ancora il potere nelle proprie mani; nei giorni scorsi il “nano” ha anche detto: se è necessario sono disponibile a fare nuovamente il premier. D’altronde vanno riconosciute al signor Berlusconi delle doti di abile stratega, lui stesso non più tardi di qualche mese fa non esitò a definirsi “meglio di Napoleone”.
Il governo Prodi deve mettersi subito al lavoro, rimboccarsi le maniche e attuare provvedimenti su : giustizia, sanità, lavoro, cultura ecc…Ma soprattutto non deve dare a Berlusconi la possibilità di riprendersi l’Italia, e questo è facilmente attuabile con l’introduzione dell’ ormai famosa legge sul conflitto di interessi, che renderebbe l’ex premier impossibilitato a fare politica.
E’ importante inoltre che il centrosinistra si apra a un dialogo costante con la gente, perche soltanto con un dialogo costante con i cittadini, e solo riuscendo a capire le esigenze delle varie parti d’Italia
si potrà ricucire questa netta spaccatura nell’Italia di oggi a cui il centrodestra a portato e che le ultime elezioni politiche hanno messo in mostra. Adesso tocca a noi!
Alessio N.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarà dura con una maggioranza al Senato così risicata...così anche Mastella è in grado di mandar in crisi il governo

Anonimo ha detto...

silvio non ride più perchè l'ha presa in quel posto. ciao.

Anonimo ha detto...

questa è l'occasione buona per dimostrare agli italiani che i comunisti -si dice- mangiano i bambini, ma nn l'Italia...