Nelli Scilabra, 29 anni, assessore alla
Formazione dell’attuale governo Crocetta, studente universitaria ancora
in corso, si presenta come una ragazza semplice, una ragazza come tante
altre, catapultata in un mondo che a tratti, come dice lei stessa, non
sente suo. Parla con semplicità e sottolinea che l’attuale governo ha
fatto più cose in pochi mesi che il precedente in tutti i 5 anni. La
rivoluzione di Crocetta che ha scosso la politica altolocata del palazzi
palermitani e della Sicilia intera è stata in grado di fare più di
quanto promesso in campagna elettorale, riuscendo a dare un’immagine
della Sicilia che mancava da anni. L’assessore, elencando i lunghi
traguardi ottenuti, non nasconde lo sconforto nel rendersi conto delle
condizioni della formazione al suo arrivo. Una situazione davvero
inconcepibile e che necessitava di un cambiamento radicale. Per anni la
priorità era stata l’allestimento di corsi di formazione inutili invece
di concentrarsi su quelle che realmente erano le necessità del nostro
territorio. Usa parole forti, di rabbia, verso chi per anni non ha mai
voluto investire sui giovani pur avendo gli strumenti.
“La formazione per anni è stata un modo
per fare clientelismo politico, un mese prima delle elezioni si assumeva
sempre, anche se c’è una legge che lo impedisce. La formazione, per
come la sogno io e l’intera squadra di Crocetta, deve essere legata alla
scuola, all’università e che sia legata soprattutto al mondo del
lavoro.”
Secondo la Scilabra, prima della
formazione viene l’istruzione, che deve affiancarsi alla formazione in
modo sinergico ed aprire un dialogo tra le scuole, le università, la
regione e gli enti locali.
“il futuro è dei giovani, ormai
diventato un luogo comune, oggi grazie al Presidente Crocetta il
presente è dei giovani.” Con questa frase Nelli Scilabra si augura che
la rivoluzione continui anche a Roma e interessi i giovani in modo
concreto.
Emanuel Butticè (pubblicato su Alqamah.it)
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