lunedì, gennaio 24, 2011

Quel giudice lasciato solo a Trapani


Il 25 Gennaio del 1983 moriva il giudice Gian Giacomo Ciaccio Montalto. Per ricordarlo, pubblichiamo un link ad un articolo che Rino Giacalone ha scritto lo scorso anno in occasione del ventisettesimo anniversario di quell'omicidio. Sono passati 28 anni, nel Trapanese molte cose sono cambiate, molte altre sono rimaste uguali e quest'articolo ce ne offre una lucida rappresentazione.

Valderice, provincia di Trapani, via Carollo, ore 7,15 del 25 gennaio 1983. La storia che raccontiamo comincia da questo luogo e da quell’ora. Poi come usando le manopole di un «rvm», di un filmato da montare, c’è da far muovere delle immagini in indietro e avanti, per comporre quella che è la storia criminale di questa provincia. Via Carollo è una stradina, appena fuori il paese pedemontano, dove la mattina di 27 anni addietro una pattuglia dei carabinieri trovò ferma all’altezza del civico 2 un’auto, obliqua rispetto alla sede stradale: era una Golf, col lunotto infranto, anche il vetro del lato guida è in frantumi, è evidente che il vetro è esploso per colpi di arma da fuoco; steso tra i due sedili anteriori, con la testa reclinata sul bracciolo del lato passeggero, c’è un corpo senza vita, un braccio disteso, a penzoloni, l’altro piegato sul torace. Un morto ammazzato, crivellato di colpi d’arma da fuoco sparati da diverse armi. E’ un uomo. Aveva 41 anni l’ucciso ed era un magistrato, sostituto procuratore della Repubblica di Trapani, il suo nome Gian Giacomo Ciaccio Montalto.
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