mercoledì, agosto 04, 2010

Ci mancava solo questo!

Davvero sfortunati i turisti che sono arrivati quest'anno a Castellammare. Oltre al mare non bellissimo, il divieto di fare musica dal vivo, la spiaggia non pulitissima, la tonnara di Scopello a pagamento, la rievocazione storica pubblicizzata e non fatta, arriva la mazzata da parte della Capitaneria di Porto che vieta la balneazione da Cala Mazzo di Sciacca a Tonnarella dell’Uzzo. I pochi turisti che quest'anno sono arrivati a Castellammare avranno di che lamentarsi. Castellammare non offre niente, di sicuro molti non torneranno. E la debolissima economia castellammarese già ne risente.
Ne approfittiamo per lanciare un messaggio all'amministrazione per salvare il salvabile. Almeno la spiaggia si può tenere pulita? Ma pulita davvero, non come è adesso piena di pezzi di vetro e di bancarelle che si sono impadronite di tutti gli spazi liberi.
Si può fare uno sforzo per chiudere al traffico la marina?
Che difficoltà ci sono ad evitare che Piazza Europa diventi un parcheggio tale da non permettere ai ragazzi di poter usufruire dei canestri da voi stessi istallati?
Molti turisti si lamentano che a castellammarec'è poco da fare soprattutto la sera. Perchè si è vietata la musica dal vivo? E' una cosa inaudita in un paese a vocazione turistica.
Costruiamo una benedetta zona pedonale che collega lo spiazzale davanti all'hotel Punta Nord est alla spiaggia?
Certe volte mi viene da pensare che i nostri amministratori si stanno impegnando al massimo per cacciare i turisti dal nostro Paese. Ultimo esempio: come si fa ad istallare a fine luglio l'impalcatura sul ponte lungo la strada per scendere in marina? Così manteniamo quest'obrobrio per tutto il mese di agosto. Pensarci prima no? Boh
Vito Fazzino
Sotto il comunicato

Balneazione vietata nella riserva dello Zingaro.
Il sindaco Marzio Bresciani: «Chiediamo la revoca del provvedimento e l’adozione solo nelle zone a rischio»

Il sindaco di Castellammare del Golfo, Marzio Bresciani, esprime “profonda preoccupazione” per l’ordinanza della Capitaneria di Porto che vieta l’accesso alle spiagge della riserva naturale orientata dello Zingaro ( da Cala Mazzo di Sciacca a Tonnarella dell’Uzzo), per il rischio di frane e smottamenti. «La vigilanza sull’insorgere di situazioni di rischio idrogeologico adottando le necessarie azioni di tutela è certamente necessaria, ma mi stranizza che il provvedimento di interdizione alla balneazione venga adottato il 3 agosto, dunque nel pieno della stagione estiva, creando un gravissimo danno economico al territorio, quando migliaia di turisti hanno già raggiunto l’ingresso principale della riserva, quello sud di Scopello, che insiste nel territorio di Castellammare del Golfo. Auspiachiamo –conclude il sindaco Marzio Bresciani- che il provvedimento, già definito precauzionale e temporaneo, dopo l’accertamento delle zone ad effettivo rischio idrogeologico, venga velocemente revocato e adottato solo per le zone dove c’è rischio per la sicurezza dei visitatori».
IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

19 commenti:

viviamocastellammare ha detto...

Sottoscrivo in toto l'articolo. Mi hai tolto le parole dalla tastiera!!

Anonimo ha detto...

non posso che condividere quello che ha scritto Vito... e un promemoria per i nostri politicanti per il futuro: evitate di pronunciare la parola "turismo" così tante volte in campagna elettorale, visto che in 20 anni a C/mare non si è fatto NIENTE (o quasi) per incentivarlo

Anonimo ha detto...

Paese a vocazione turistica... ma vaffanc***!!

Anonimo ha detto...

Stranamente quando vi è qualcosa di negativo viene citato Scopello.
A Mazzo di Sciacca non vi dovrebbe essere nessun pericolo dato che non vi sono pareti a strapiombo.
Far apparire in prima pagina tale errate informazioni è puro TERRORISMO.
Mentre veniva riportata la protesta del Sindaco di San Vito nulla dal Municipio di C/Mare.
O il giornalista non lo ha interpellato oppure....
Dove è la PRO LOCO,dove la Consulta turistica ed il Consiglio Comunale che ha svolto due o tre riunioni per parlare della riduzione da tre ad un euro dell' ingressso tonnara.
Cecco Peppe

Arch Iano Monaco ha detto...

Nella Sicilia dallo Statuto Speciale tutto è speciale nel senso che nulla funziona.

Prendiamo l’estate, stagione notoriamente successiva alla primavera: arriva ogni anno come evento imprevisto, imprevedibile e irrimediabile come i terremoti e, come tale, abbisognevole delle cure straordinarie della Protezione Civile più che dell’ordinaria inefficienza della nostra pletorica struttura amministrativa.

Succede così che ogni più banale attività di servizio necessaria al turismo (dalla cura e pulizia delle spiagge all’accessibilità dei musei o dei siti archeologici) entri in crisi nonostante la ricca dotazione di personale socialmente (ma inutilmente) impegnato.

Nell’ampia casistica di esempi negativi spicca la recentissima, intempestiva, non necessaria chiusura, in via d’urgenza per pericolo di crolli, di tutta la costa della Riserva dello Zingaro, meta estiva di decine di migliaia di turisti, fiore all’occhiello del turismo naturalistico internazionale, iperreclamizzata dalla stessa Regione Sicilia, elemento fondamentale di traino dell’economia della Sicilia occidentale.

Mi domando: quale studio geologico e quali prove in loco sono stati condotti per giustificare la chiusura della Riserva? Come hanno sin qui impiegato il loro tempo i responsabili della Riserva senza accorgersi che tanti pericoli incombevano sulla costa? Non potevano accorgersene prima e porvi rimedio per tempo? Conosco ogni sasso ed ogni scoglio della Riserva per averla percorsa più volte in lungo e il largo (fino a ieri) a piedi, a nuoto, in canoa e posso assicurare che pericoli di crolli non ce ne sono.

Nella peggiore delle ipotesi, in due o tre punti di limitata estensione e ben individuati (dieci metri a Cala del Varo, inaccessibile da terra; otto metri a Cala Disa; pochi metri nella grotta di Tonnarella dell’Uzzo) potrebbe forse (forse) succedere che qualche piccola pietra possa cadere dall’alto. Per scongiurare ogni possibile rischio, in omaggio alla prudenza più prudente, sarà sufficiente recintare le tre piccole zone suddette con altrettante staccionate di legno e con opportuni avvisi.

Temo tuttavia che il problema consista nella preoccupazione di qualche funzionario che le carte siano a posto. Soltanto le carte però.

Anonimo ha detto...

infatti com'è possibile che da un giorno all'altro tutti questi kilometri di costa sono a rischio frane? Può darsi che non è stata fatta un analisi accurata, ma ci si è limitati a dire: da qualche parte può cadere qualche sasso, chiudiamo tutto! ??

Anonimo ha detto...

Questa storia puzza e ha l'odore dei falsi ambientalisti i quali,in nome delle proprie ideologie,mettono il bastone tra le ruote a chi intralcia in qualche modo i loro interessi non curandosi del bene comune.
Mi posso anche sbagliare ma ho questa impressione.
Fabio

Anonimo ha detto...

Sempre colpa degli ambientalisti, eh? è un'ossessione per alcuni destrofili.

Un altro Fabio!

Anonimo ha detto...

Comunque sei totalmente fuori strada
non è che per quanto uno critica gli ambientalisti deve essere comunque di destra....a parte che quelli locali sono una razza a parte ed alcuni hanno pure le villette dove non dovrebbero e fanno la morale a tutti.
Il primo Fabio.

Anonimo ha detto...

chiedo venia al sindaco per il mio commento di ieri.
Ho appreso che nessuno lo aveva informato.
oramai molti considerano la riserva appannaggio di San Vito
Cecco Peppe

Anonimo ha detto...

CHI volete proteggere censurando notizia denuncia per omissione atti ufficio nei confronti assessore Igiene et ufficiale sanitario castellammare

castellolibero@gmail.com ha detto...

Abbiamo chiesto a Cecco Peppe di provvedere a dare tutte le info per poter scrivere il post e lui ci ha detto che lo farà molto presto, nello specifico ci pare di aver capito che darà tutte le info a un nostro amico di Scopello.

detto questo noi non abbiamo informazioni per poter scrivere un post su questa notizia, infatti è solo questo il motivo per cui non ne abbiamo parlato.

Anonimo ha detto...

Come fai ad etichettare come censura il non scrivere un articolo su una questione di cui i ragazzi non hanno molte info? Agenolfo sei incredibile! Mi stupisci ogni giorno di più

Fab ha detto...

Eccomi, chiedo venia per il ritardo della ricezione della segnalazione da parte di Cecco Peppe. Sul caso per quanto mi riguarda però preferisco non scrivere al momento in quanto c'è una consistente denuncia in corso (aspetterei almeno di vedere come prosegue la vicenda).

Ciononostante, terminati gli impegni che questa settimana mi tengono bloccato in radio, incontrerò Cecco e mi farò dare la documentazione da girare alla redazione di Castello Libero.

Vi informo anche che, su AgoraVox, ho pubblicato una curiosa vicenda inerente al tema (ricevuta sempre tramite segnalazione). La potete leggere a questo link: http://www.agoravox.it/Esplodono-i-pozzi-neri-gli.html

Saluti, Fab

Anonimo ha detto...

Ma cosa c'entra tutto ciò con l'argomento del post?

Anonimo ha detto...

Dal giornale di oggi sembra proprio che il buon senso stia prevalendo
Agenolfo

Anonimo ha detto...

anonimo 5 agosto 20,43
sei forse un parente dell' assessore igiene?
l'interesse pubblico dovrebbe essere prevalente.

Anonimo ha detto...

Egregio Architetto Jano Monaco,
due abitanti di Scopello hanno lo scorso anno denunciato ai CC di Balata ed alla Procura di trapani una famiglia di Scopello per aver costruito un esercizio pubblico su pubblica strada,aver privatizzato altra strada,aver edificato abusivamente muri e sopraelevazioni che hanno irrimediabilmente deturpato il Cozzo di Scopello.
Lei che ebbe a fare una serie di denuncie per fatti similari e contro le stesse persone è pregata se lo vuole di contattare il Comandante dei CC di Balata di Baida a cui potrà anche chiedere il mio nome se vuole contattarmi

Vito Fazzino ha detto...

E' stato riaperto lo Zingaro!! Non so però come è possibile che si prendano certe decisioni e dopo un paio di giorni si faccia retromarcia. Comunque meglio così