lunedì, agosto 19, 2013

FINALMENTE DEPURATORE, MA COME SARÀ?

La parola depuratore è stata forse una delle più pronunciate negli ultimi 20 anni durante le varie campagne elettorali in paese oltre alle ormai classiche porto, turismo e simili. Come ben sappiamo tutti, l'amministrazione Bresciani è riuscita ad ottenere un finanziamento per la costruzione del nuovo impianto di depurazione e del sistema di rete fognaria per il borgo di Scopello.
Il progetto per il depuratore di Castellammare prevede “un nuovo depuratore interrato, da ubicare alla radice del molo foraneo, in quanto, è intendimento di questa Amministrazione” come scritto nella delibera N. 133 del 17-06-2010.
Complesso è il progetto per la frazione di Scopello. Dapprima la Giunta Bresciani da' l'incarico per la progettazione di un impianto di depurazione per il Borgo e la relativa rete fognaria. Ma subito arriva uno stop. Bella opera ma non giustificata per servire un numero piccolo di abitanti (al di sotto dei 10000). La Comunità Europea, in parole povere, dice al comune se vuoi un depuratore a Scopello dovrai finanziarlo di tasca tua, al contrario se vuoi che sia io a finanziarlo devi rimodulare il progetto. Quindi l'amministrazione decide di far modificare il progetto: il depuratore a Scopello verrà eliminato e i reflui saranno convogliati al più grande depuratore di Castellammare. Ma come? L'ingegnere responsabile, quindi progetta  “un  complesso impianto  di sollevamento, costituito da quattro  stazioni di pompaggio per   addurre i  reflui  al depuratore di Castellammare del Golfo, attraverso un percorso stradale” Ma la giunta nota che è un “impianto impegnativo dal punto di vista economico che comporta sia notevoli costi  di  gestione e  manutenzione che dei rischi di natura ambientale, in caso di malfunzionamento”  (Delibera di Giunta Municipale N. 151 dell’08/06/2012)
Il povero ingegnere allora per la terza volta deve rimodulare il progetto, se non si può fare un depuratore, non si può collegare via terra che soluzione rimane? Il mare! Proprio così il progetto finale, come ricordato dallo stesso Sindaco Coppola durante l'ultimo consiglio comunale, prevede “la collocazione della condotta fognaria di avvicinamento dei liquami fognari della frazione di Scopello al depuratore di Castellammare […] di prevedere la collocazione di una condotta sottomarina che, per gravità, trasporti i reflui dal collettore principale di Scopello al depuratore di Castellammare, in sostituzione della condotta di adduzione terrestre e dei quattro impianti di pompaggio, al fine di economizzare i costi di gestione e ridurre i rischi di inquinamento ambientale, in caso di malfunzionamento dell’impianto” (delibera N. 103 del 27-03-2013).
Ma siamo proprio sicuri che una condotta in mare abbia meno rischi di una condotta terrestre,  minori costi di gestione e minori rischi ambientali? Notizia di qualche giorno fa è il divieto di balneazione a Custonaci a causa di un guasto alla condotta di allontanamento dei rifiuti dalla costa dove la tubatura a 150 m dalla costa è stata tranciata (http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/279635/). Ma casi simili a danni a condotte sotomarine in altri posti, basta fare una brave ricerca su google.

Tocchiamo ferro, peperoncini, facciamo gli scongiuri, chi più ne ha ne metta, ma la saggezza popolare suggerisce che prevenire è meglio di curare. Ma siamo proprio sicuri che sia la soluzione migliore costruire una condotta sottomarina? Se dovesse succedere un danno simile a quello di Custonaci o di altre località quali potrebbero essere gli effetti? Un eventuale danno potrebbe avere degli effetti sia sull'ecosistema marino ma anche sull'immagine turistica che il nostro mare e il nostro paesino si son costruiti negli anni. Pesca e turismo, due dei maggiori settori su cui si basa l'economia del nostro paese ne potrebbero risentire seriamente.

Michele Romeo

Nessun commento: