sabato, dicembre 04, 2010

Nuovo assetto in consiglio comunale

Nuovo assetto nel consiglio comunale di Castellammare del Golfo. La maggioranza continua ad essere composta da 15 consiglieri ma cambiano le appartenenze politiche. E’ nato, infatti, in seno al consiglio comunale, il gruppo Futuro e Libertà per l’Italia che fa riferimento al leader Gianfranco Fini ed a livello regionale al capogruppo all’ARS, Livio Marrocco. A “Fli” aderiscono il presidente del consiglio comunale Giuseppe Cruciata e Vincenzo Palazzolo che lasciano il Popolo della libertà. Confluiscono totalmente in Futuro e Libertà i 4 consiglieri eletti nella lista di maggioranza “Lavoro e Sviluppo”: Sebastiano Cusenza (capogruppo) Girolamo Genna, Antonio Mercadante (vicepresidente del consiglio comunale) e Piero Colomba. Nel Pdl, a Giuseppe Di Legami e Domenico Bucca, si aggiunge Paola Ciaravino, eletta nella lista “Bresciani sindaco”. Lascia invece il Pdl, e si dichiara indipendente, il consigliere Alessandra D’Aguanno. Rimangono nella lista di elezione, “Castellammare democratica unita”, i consiglieri Santo Mattarella e Maurizio Paradiso. Così come non si registrano novità tra gli esponenti del Pdl Sicilia: Daniela Blunda, Simone Scaraglino e Lorena Di Gregorio. Uno spostamento anche tra i banchi dell’opposizione: Ivano Motisi aderisce al Pid e lascia il gruppo Udc, condiviso con Vito Bonventre. Rimangono al loro posto i consiglieri del Partito Democratico, Salvatore Galante e Giovanni Portuesi, così come Giuseppe Norfo di Alleanza per la Sicilia che forma il gruppo misto con Bonventre (Udc) Motisi (Pid) e D’Aguanno (indipendente).

IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

3 commenti:

Vito ha detto...

Che cos'è il PiD?

Vito ha detto...

è forse quello di cui si parla in questo articolo?
Nasce l'ennesimo partito di plastica: Pid di Calogero Mannino

NAPOLI - Al via oggi a Napoli il nuovo movimento politico Popolari d'Italia domani (Pid), di ispirazione cattolica, pronto a sostenere il 14 dicembre il governo Berlusconi; un battesimo avvenuto con la telefonata del presidente del Consiglio che ha ringraziato i leader del partito (presidente è Calogero Mannino, segretario nazionale Saverio Romano) e i sostenitori «per il sostegno dato fino ad ora al Governo e per l'impegno che mi avete comunicato per il futuro nel quadro di un'alleanza organica con il Popolo della Libertà».


Ha aggiunto Silvio Berlusconi: «Ho già avuto occasioni di incontro e di discussione con Saverio in questi ultimi giorni e ho visto che molte cose coincidono e riconosciamo tutti quanti come non si possa davvero andare indietro, tornare alla vecchia partitocrazia, ai suoi linguaggi». Simbolo del partito, al quale hanno aderito soggetti che provengono dall'Udc e da altre esperienze politiche che si iscrivono nel percorso del Partito Popolare europeo, un arco tricolore. In Campania a far muovere i passi al partito saranno il coordinatore regionale Michele Pisacane e il segretario provinciale Antonio Agostino Ambrosio, sindaco di San Giuseppe Vesuviano. «Siamo una formazione politica che vuole dare il suo contributo alla chiarezza in questo momento di difficoltà - ha spiegato il segretario Romano - e siamo convinti che un terzo polo così come lo stanno realizzando sia solo un'ammucchiata al centro per battere qualcuno, ma senza alcuna proposta per il modello di società che si vuole per il Paese». Un partito nuovo, che, come ha sottolineato il coordinatore regionale Michele Pisacane, «ha radici in antiche tradizioni e che si posiziona nel centrodestra come valore aggiunto, ricchezza. Noi - ha aggiunto - siamo responsabilmente da questa parte perchè non vogliamo che la nostra storia muoia tra le braccia della sinistra». In platea, tra gli altri, il sindaco di Summonte (Avellino), Pasquale Giuditta, l'ex assessore del Comune di Napoli, Luca Esposito, il sindaco di Grumo Nevano, Fiorella Bilancio, il consigliere regionale Annalisa Vessella.

http://www.dazebaonews.it/dazebao-news/politica/item/903-nasce-lennesimo-partito-di-plastica-pid-di-calogero-mannino

michele cacciatore ha detto...

nei momenti di difficoltà di governo di un paese nascono sempre forze politiche che si credono nuove ma di fatto sono sempre le stesse persone che si propongono come salvatori della patria sotto un nuovo stemma..se si vuole veramente dare una svolta c'è bisogno di cambiare gli amministratori e non le locandine