sabato, aprile 03, 2010

MISTERI di Palermo (nel vero senso della parola)

Ieri 02/04/2010 la banda "città di Castellammare del Golfo" per la prima volta nei suoi 22 anni di storia ha suonato in occasione del Venerdi Santo a Palermo. Precisamente siamo partiti dalla Chiesa di S. Maria del Monserrato (via delle Croci) alle 5 meno 10 circa. Tutto si è svolto più o meno tranquillamente, fino a che, quasi alla fine, è successo qualcosa di inspiegabile, un vero e proprio MISTERO DELLA FEDE!!! Giunti verso l'una di notte all'angolo fra il vicolo Ucciardone e via delle Croci...a valle della "montagna del Purgatorio" (cfr. il carcere) la Madonna e conseguentemente la banda si sono fermate. Per chi non lo sapesse, durante i Misteri di Trapani, quando il vescovo è affacciato, le statue si fermano momentaneamente e vengono rivolte verso di lui accompagnate dalla musica della banda. Analogamente ieri sera, la Madonna è stata rivolta verso il carcere: un gesto considerato molto meritevole dalla gente, visti i numerosi applausi per le povere anime innocenti che, gridando, salutavano le famiglie e lodavano la Madonna. Venti minuti di suonata e di applausi per questi "eroi" della patria mentre proprio poche ore prima, la Madonna, non fermandosi, con molta "nonchalance" era passata in via Isidoro Carini davanti al luogo dell'omicidio del generale Dalla Chiesa.
Ogni popolo (anzi forse sarebbe meglio "razza" visti questi gesti irrazionali e animaleschi) ha la sua cultura, però è difficile accettare nel 2010 una cosa del genere: la dimenticanza della gente che ha sacrificato la propria vita per combattere la mafia e l'acclamazione dei "paladini dell'ingiustizia e della criminalità".
Nino Fazzino

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma chi si reputa di sinistra come fa ad andare dietro la processione?

Anonimo ha detto...

E chi si reputa persona intelligente come fa a scrivere una domanda così idiota?

Anonimo ha detto...

ma che scrive il primo anonimo? ti sei fumato il cervello? Mi aspettavo qualche commento nel merito della discussione. e invece le solite polemiche inutili. Secondo me il fatto accaduto è grave, racconta una cultura siciliana radicata cristian-mafiosa che ha portato la sicilia sempre più in fondo, vedi la veglia fatta in una chiesa per chiedere al Signore di non fare condannare Cuffaro. Fin quando la chiesa appoggia il mafioso e si tira dietro tutta la massa di cristiani ignoranti cadremo sempre più in basso

Anonimo ha detto...

le ingerenze della chiesa in ogni ambito sono diventate insopportabili. Volete un altro esempio? Abito vicino la chiesa di san giuseppe, da due giorni il campanile suona giorno e notte, ininterrottamente! Un'aggressione alla quiete pubblica che è inumana. Una specie di pugno di ferro sonoro e aggressivo per dire "questo è il nostro territorio e comandiamo noi". Mi chiedo cosa direbbero i bigotti pretofili se mi mettessi con lo stereo sul balcone a fare musica alle 4 di mattina come fanno loro. Dal mio canto continuerò a segnalare queste fastidiose presenze ad associazioni dei consumatori, ad istituzioni per la difesa dei cittadini e alla stampa! Fab

HIsa ha detto...

Caro Nino, il tuo articolo tratta di un bell'argomento ma è esposto malissimo... Cerca di correggere un pò il lessico e la sintassi... Oltre a questo è indecente che ormai la gente faccia di queste cose, è abberrante che la chiesa ormai sia tutta una cosa con la mafia e che la gente appoggi questa associazione a delinquere. In quando alla domanda del primo anonimo, perdonami, ma sei veramente idiota se fai domande del genere, vuol dire che non hai capito proprio nulla, non la prendere come un'offesa ma semplicemente come un insegnamento x collegare la bocca al cervello (in questo caso le mani) prima di dire minkiate. Si dovrebbe veramente far qualcosa per estirpare quest inutile erbaccia che per fin troppo tempo è stata su questa magnifica terra e che ormai ha fatto radici troppo solide per essere abbattute così superficialmente... Dobbiamo scavare molto in fondo per rendere libera una volta e per sempre questa terra oppressa da questo schifo!!

viviamocastellammare ha detto...

Aldilà di inutili disquisizioni lessico-grammaticali, credo che l'articolo solleva una reale mafiosità della notra gente. La cosa grave è che non ci si fa proprio caso agli atteggiamenti mafiosi che sembrano del tutto normali. La mafia si appropria di simbologie cattoliche (il padrino, il santino etc...) per portare avanti i propri ideali diametralmente opposti al cristianesimo. Bravissimo, hai fatto benissimo ad evidenziare questa deviazione mentale. Avercene di persone pronte a scandalizzarsi per queste cose come te...

Anonimo ha detto...

la religione cattolica è una mafia! Una mafia talmente radicata che ormai la gente tollera le sue molteplici incoerenze e illegalità: c'è abituata!

Anonimo ha detto...

Caro commentatore delle 17,20 desidero farti notare che le religioni non possono essere mafia perche sono percorsi di fede basati su valori di servizio, amore, carità, ecc.; solo le persone, io, tu, altri, possiamo sbagliare. quindi non fare di ogni erba un fascio! (il fascio è ormai fuori moda!); ha ragione Fazzino per quello che scrive: sarebbe bastato uno sguardo della Madonna per una benedizione; le esagerazioni sono sempre inopportune (scusa: anche tu hai esagerato).
don franco

Anonimo ha detto...

beh...è naturale che lei la difenda (è come chiedere ad un politico un'opinione sincera sui partiti moderni, non la dirà mai). Mica può sputare nel piatto dove mangia, anche se ciò potrebbe rendere migliore la pietanza: sputare sulle molteplici sporcizie di un'istituzione al collasso contribuirebbe a far emergere quel poco che di buono ancora c'è e a salvarlo.

La storia e l'attualità mi danno ragione: la chiesa è intrisa di pedofilia, ingerenze e silenzi, dogmi e imposizioni, fulcro di immunità gratuite e leggi che aggirano le nostre, quelle italiane, libertà di fare quel che gli pare, con un sistema basato su un'organizzazione piramidale, settaria e moooolto politicizzata.. è la cosa che più si avvicina alla criminalità organizzata!

Confermo la mia opinione!

Nino Faz ha detto...

Leggendo questi commenti e in particolare quello delle 17.20 non posso non commentare...come è grave la vicenda di cui ho parlato è grave anche dire che la religione cattolica è una mafia. Questa è un'offesa per tutti i missionari e tutte le persone che ogni giorno rischiano la propria vita o semplicemente si impegnano per aiutare chi è in difficoltà.
La chiesa è composta da essere umani, e ogni essere umano per sua natura commette degli errori, ma non si può non riconoscere il grande aiuto umanitario che la Chiesa offre quotidianamente.
Non si può generalizzare, ogni cosa ha i suoi difetti e i suoi pregi, ogni uomo ha i suoi vizi e le sue virtù quindi stiamo attenti a ciò che diciamo...
Il mio articolo voleva più che altro sottolineare la cultura e la mentalità di certe persone...ricordiamo anche padre Puglisi e quello che ha fatto...è troppo facile puntare il dito così superficialmente

Anonimo ha detto...

Dire che la chiesa è mafia mi sembra quantomeno paradossale considerando che il fondatore di Libera è un sacerdote, poi c'era Don Pino Puglisi, papa Giovanni Paolo II nel discorso di Agrigento e tanti altri... E' comodo citare soltanto i preti pedofili per portare avanti delle teorie mooolto discutibili. Le persone buone e le persone cattive esistono in tutti i settori della vita di ogni giorno, ma gli ideali di partenza di un'istituzione come la Chiesa sono l'opposto di quello che dice la mafia.

viviamocastellammare ha detto...

Noto sempre, con grande dispiacere, che qualcuno cerca di far deviare la discussione in un certo senso quando si parla di notizie dove c'entra anche la chiesa e la religione. L'articolo ha evidenziato un fatto grave accaduto durante la processione, ovvero il rendere omaggio a chi era in carcere, come fossero delle persone più importanti delle persone comuni. Cose che accadono ogni domenica allo stadio di Palermo e nessuno si scandalizza più. Lasciate perdere il senso religioso della questione perchè state parlando da persone "ignoranti" in materia. La sosta davanti al carcere, infatti, dal punto di vista cristiano può essere interpretata come un gesto di speranza ed un momento di preghiera laddove ce n'è più bisogno.
Il problema secondo me è un altro, ovvero che a Palermo (e non solo) nei quartieri popolari della città, il galeotto è temuto e considerato "uomo d'onore". Questi sono atteggiamenti da evidenziare perchè non devono passare inosservati, altrimenti va a finire che ci adagiamo su una mentalità distorta.
La discussione, invece, sta scadendo sull'attacco frontale alla chiesa. Se di questo volete parlare, buon divertimento... però è un vero peccato, perchè si sta perdendo un bel spunto di discussione.

Anonimo ha detto...

tanto per restare in tema

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/04/05/news/ndrangheta_processione_pasqua-3135498/

uli55e ha detto...

A quanto pare qui nessuno ha capito il vero motivo di una sosta tanto lunga davanti al carcere. I carcerati sono persone bisognose di aiuto e soprattutto della misericordia di Dio.

Nel periodo di Pasqua la Chiesa pone particolare attenzione a chi soffre sia nel corpo che nello Spirito, e i carcerati rientrano in quest'ultima categoria.

Il generale Dalla Chiesa invece probabilmente si trova già in grazia di Dio, poiché è tra coloro che hanno ricercato la giustizia (vedi beatitudini).

Si è vero, magari avrebbero potuto soffermarsi anche un po in via Isidoro Carini, ma è stato giusto lanciare un segno di speranza a chi magari è disperato.

Perché, per chi non lo sapesse, la Chiesa di mestiere questo fa: aiutare chi ha bisogno di aiuto.

Per chi continua ad accusare la Chiesa di collusione con la mafia, si rinfreschi la memoria con questo:
http://www.youtube.com/watch?v=xJglblBLxHE

Castello Libero ha detto...

Sottoscrivo appieno quanto detto da Sebastiano (Viviamocastellammare). Mi spiace che spesso tanta gente che commenta su questo blog senta il bisogno di deviare il senso dei post che pubblichiamo per sfociare in attacchi frontali a qualcuno o qualcosa (e sempre in forma anonima).
Spero che in futuro riusciate a sfruttare in modo più costruttivo gli spazi di discussione offerti dai post, attenendovi alle tematiche. D'altronde, come scritto nella pagina principale del nostro blog, se avete il piacere di aprire una discussione (civile), scrivere un articolo, o quant'altro, sarà altrettanto un piacere nostro pubblicarvelo; basta mandarci un'e-mail al nostro indirizzo: castellolibero@gmail.com
Alessio Navarra

Anonimo ha detto...

Ho letto attentamente tutti i commenti e volevo sottolineare il fatto che a Palermo la maggior parte delle cappelle votive presenti nel centro storico della città, tra il Ballarò e il Capo, sono sorte e vengono ancor oggi utilizzate per chiedere la "grazia", che nel 90% dei casi è per non far arrestare figli, nipoti o parenti vari che mantengono la famiglia grazie alla delinquenza. Ovviamente ognuno nella sua religiosità personale prega per le cose più svariate e non dobbiamo dimenticare che i mafiosi nel loro dire sono mooolto religiosi: i giuramenti li fanno con una "santuzza". Io credo che se la mafia non avesse utilizzato la religione nel suo fare di tutti i giorni non avrebbe avuto tanta acclamazione, ma oggi non dovrebbe essere più così, invece, in una sorta di ignoranza anticattolica, si arriva a dire che la chiesa è mafiosa e in una sorta di ignoranza estremamente cattolica, si scrive (riporto le parole con COPIA e INCOLLA per non sbagliare):"Nel periodo di Pasqua la Chiesa pone particolare attenzione a chi soffre sia nel corpo che nello Spirito, e i carcerati rientrano in quest'ultima categoria. Il generale Dalla Chiesa invece probabilmente si trova già in grazia di Dio, poiché è tra coloro che hanno ricercato la giustizia (vedi beatitudini)." Non vedo, nè la prima, nè la seconda come idonee a giustificare quello che è stato esposto da Nino. Il problema non è essere o non essere cattolici, processione o non processione, di sinistra o non di sinistra; il reale problema è che aldilà della manifestazione religiosa quella dei Misteri è anche una manifestazione pubblica autorizzata da uno "Stato" laico che, a suo dire, insieme alla Chiesa sta combattendo la Mafia e quindi non ci si può fermare davanti all'Ucciardone e applaudire i carcerati; se dobbiamo vederla dal piano esclusivamente religioso, va bene che non ci sarà scritto da nessuna parte “non essere mafioso”, ma questa è gente che non ha rispettato le leggi cardini della religione cattolica. Quest'atteggiamento a mio dire è l'espressione di un'antica cultura meridionale, ancora viva e in espansione, dove il mafioso è “lu mischineddu chi l'unicu mali chi fici fu aiutari la povira genti!e picchissu la Maronna l'avi aiutari ”.

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo... hai fatto un'ottima analisi!

vito ha detto...

ottima riflessione.
Concordo in pieno anch'io

uli55e ha detto...

Va bene allora. Questi brutti mascalzoni, criminali e delinquenti devono marcire in prigione. Devono pagare per tutto il male che hanno fatto.

E quando passiamo davanti ad un carcere noi, che non abbiamo mai peccato, scagliamo pure il primo sputo. O peggio ancora, passiamo oltre con totale indifferenza. Tanto più che la giustizia umana è infallibile!!!

Questo significa essere umani. Gesù invece, tramite la Chiesa, vuole farci diventare divini. E per essere divini bisogna perdonare i propri nemici.

Anonimo ha detto...

c'è da chiedersi se dio perdonerebbe preti pedofili e mafiosi che uccidono, minacciano e idolatrano i preti raccontandogli anche le loro malefatte in confessione sicuri di essere protetti. Anche l'infinita pazienza ha un limite, se esistesse davvero un dio dovrebbe vergognarsi per chi lo rappresenta!

Anonimo ha detto...

Caro uli55e allora dobbiamo fare come quel prete pedofilo stanato dalle iene e andato in onda ieri sera su italia1. Diceva che si può fare quello che si vuole tanto poi dio perdona tutti. Che concetto di religione. Caro uli55e vedete un pò di non far prevalere la religione sulla ragione, come spesso fate. Come fai a difendere sempre tutto e tutti, anche se si parla di assassini, la maggiorparte dei quali che nn si è minimamente pentita di ciò che ha fatto?

Anonimo ha detto...

e poi ti ricordo che non sono in prigione per aver peccato ma per aver infranto la legge, cosa ben diversa. lo vedete che certe volte perdete il lume della ragione e scrivete cose assurde??

uli55e ha detto...

E di quella minima parte pentita che ne facciamo? Come facciamo noi umani a leggere nel cuore delle persone, per dire chi si è pentito e chi no? Solo Dio può farlo.

Perché distingui la legge umana dalla legge divina? Se tutti gli uomini vivessero seguendo la regola d'oro, fonte dei dieci comandamenti, non pensi che si vivrebbe in pace e in armonia con tutti?

Non credo di essere io ad aver perso la ragione!

Dio perdona chi ritorna da lui. Come un padre, attende il ritorno del figliol prodigo. La persona che non si pente non può essere perdonata, ma non perché Dio lo condanna, ma perché lui ha scelto di non ritornare da Dio.

La mano si stringe in due.

Se quel prete ha realmente detto "tanto Dio perdona tutti", non ha proprio capito niente della misericordia di Dio, e se rimane di questa opinione non farà una bella fine. Dio non guarda il vestito che portiamo ma solo i cuori.

La Chiesa è fatta da uomini che sono essi stessi soggetti al giudizio di Dio, che poi in realtà sarà il nostro giudizio su noi stessi. Magari su questa terra siamo stati bravi a nascondere la verità, ma davanti a Dio tutti gli scheletri dell'armadio salteranno fuori e saranno loro a trascinarci nell'abisso, non Dio.

Anonimo ha detto...

dio non esiste. Lo ha creato l'uomo (a sua immagine e somiglianza) e sparirà con lui!

Anonimo ha detto...

"Quando ero piccolo, ogni domenica mio padre costringeva mia madre a portarmi a Messa, perché non voleva che venissi su cattolico". (daniele luttazzi)

Anonimo ha detto...

L'esistenza di Dio è stata ampiamente dimostrata e documentata (vedi principio di causalità).

Semmai possiamo discutere sulla sua identità.

Anonimo ha detto...

guardate che personcine carucce i preti, gente seria a cui affidare un proprio percorso spirituale. Il promo di cotanta serietà nell'ultimo servizio delle iene!!!

http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/162361/viviani-un-prete-molestatore.html