giovedì, gennaio 08, 2009

Il decreto Gelmini è legge.


Il decreto Gelmini in materia di università è legge. Il testo, su cui a novembre si è scatenata la protesta di studenti e docenti ha ricevuto il via libera alla Camera con 281 voti a favore, 196 contrari, e 28 astenuti. A favore del provvedimento, su cui il governo ha incassato la fiducia, ha votato solo la maggioranza; quanto all'opposizione, il Pd e l'Italia dei Valori hanno espresso voto contrario mentre l'Udc si è astenuta.

Uscendo fuori dal linguaggio puramente tecnico, il governo se ne è infischiato delle proteste provenienti da tutti gli atenei d’Italia approvando il decreto con la fiducia, e quindi forzando anche l’eventuale dibattito parlamentare che si poteva intavolare anche all’interno della stessa maggioranza.
Non voglio assolutamente ergermi a difensore dello status quo, in quanto riconosco la situazione pessima in cui versa il mondo universitario ma ribadisco, come fatto più volte, che la privatizzazione del settore universitario non è la soluzione a tutti mali, anzi peggiora ancor di più le cose.

Privatizzare significa negare alla maggior parte dei cittadini la possibilità di studiare, a causa delle rette universitarie che saranno necessariamente salatissime.
Privatizzare significherà che la ricerca scientifica vivrà solo di finanziamenti privati. Ciò comporterà che alcuni settori, soprattutto in campo medico, che sono di vitale importanza ma che non sono convenienti dal punti di vista economico, non verranno più finanziati in quanto non ritenuti convenienti dalle case farmaceutiche.
Tutto ciò mi rende molto triste, perché un paese che non punta sulla ricerca è un paese che tenderà ad impoverirsi.

Tutti mi dicono ma tanto a te che te frega, ormai hai finito di studiare!!!! Beh il problema è che non penso solo a me ma anche a chi verrà dopo di me. Probabilmente questi pensieri mi vengono perché sto cominciando a crescere e a pensare come e dove vivrà il Domenico jr Grassa. Boh o forse sarà altro.
Dopo di ciò sto andando ad informarmi se qualcuno sta proponendo in modo serio un referendum, altrimenti mi do da fare proponendone uno insieme ai ragazzi di castellolibero.
Difficile da fare?? Beh un ragazzo giovane…..bello ed abbronzato avrebbe detto: Yes we can!!

Domenico Grassa


P.S.
L’ ERSU di Palermo ha pubblicato il bando per la concessione di sussidi straordinari per l’ A.A. 2008/2009.

Saranno attribuiti:
o 300 sussidi straordinari riservati agli iscritti agli anni successivi al primo dell’importo di 800,00 € cadauno;
o 100 sussidi straordinari riservati agli iscritti al primo anno dell’importo di 800,00 € cadauno.

Per maggiori info: www.ersupalermo.it

8 commenti:

Castello Libero ha detto...

La cosa che fa veramente paura, ancor più della legge in se, è il silenzio dei media...non ne parlano più. Come si fa a non rendersi conto che l'informazione è controllata.
Ve lo dico subito quali saranno le prossime mosse di questo govrno: il presidenzialismo, in modo che berlusconi diventi presidente della repubblica (minuscolo), e il blocco dei Blog, che sono l'unica fonte di informazione che la politica non può ancora controllare.
Scusate il mio pessimismo...è la fine, la democrazia italiana ha ricevuto il colpo di grazia, ormai non si rialzerà mai più, il sistema è corrotto in toto e l'unico tassello di questo sistema che potrebbe ribellarsi è il popolo. Se mi trovo adesso in questo pessimismo è soltanto perchè non credo più nel popolo e nella gente che non vuole vedere quello che accade davanti i suoi occhi.
Uno che ha smesso di sperare.

Anonimo ha detto...

Ragazzi è la fine...addio università...rimarrai solo un mio sogno!! Ma davvero non sono servite le giornate di sciopero, cortei, occupazioni (nelle grandi città). Gelmini ascolta la voce dei giovaniiiiiiiiiii!!

Anonimo ha detto...

Si moriremo tutti...Ma và là...

Anonimo ha detto...

Statali, nuova provocazione di Brunetta
"Si vergognano di dire il lavoro ai figli"
'Il tornitore alla Ferrari ha l'orgoglio di dire al figlio che cosa fa, l'impiegato al catasto, il professore, il burocrate no". E' il nuovo attacco del ministro: "Il pericolo è la Cgil"
MA SECONDO VOI E' NORMALE DIRE CERTE COSE? CHE SCHIFO

Castello Libero ha detto...

Antonio, invece di fermarti ad un "ma va là" che sa soltanto di una critica fine a se stessa con il solo fine di denigrare, perchè non ci esponi il tuo punto di vista? potrebbe arricchire la discussione molto più di un "Si moriremo tutti...Ma và là...".
Mi rendo conto del fatto che forse non hai molte argomentazioni...pazienza.

Unknown ha detto...

Guardare in faccia la realtà è molto più difficile e spaventoso di voltarsi da un'altra parte e far finta che va tutto bene!
Per questo motivo si chiude subito qualunque discorso critico, tacciandolo di esagerazione o di visione apocalittica, giustizialismo, conservatorismo, etc.
Fondamentalmente è paura... dell'incertezza che una nuova situazione da costruire può portare... una situazione conosciuta la si può in qualche modo prevedere e controllare - megghiu lu tintu canusciutu, chi lu bonu a canusciri - e allora perchè cambiare? Tutti sono abituati a calarsi le braghe davanti al primo che gli promette ricchezza e fama o lavoro e protezione...
Ma veramente in pochissimi si cimentano in discussioni ben argomentate a sostegno delle scelte di chi governa... al massimo si riportano le dichiarazioni apparse sui giornali!
Alessio, impara anche tu a far finta che va tutto bene e vedrai che ti sentirai molto meglio! Se non ci riesci, ti consiglio una bella lobotomia: tre colpetti sul cranio e ti rimbambisci al punto giusto!!!
E poi potrai anche tu prendere in giro i "criticoni" con un bel "moriremo tutti...ma va là..."!

Anonimo ha detto...

La critica di Antonio espone quanta pochezza e scarsezza di argomentazioni ci sia a favore della riforma Gelmini; al di là dell'appartenenza ad un dato partito (PDL) o a date associazioni (leggasi CL), l'ex DL Gelmini penso sia indifendibile, in quanto lede uno dei + importanti diritti sanciti dalla Costituzione, ossia il diritto allo studio e all'istruzione, dando solo alle classi più ricche (ossia a buona parte dell'elettorato di Berlusconi) la possibilità di istruirsi, con il rischio (o meglio, la concreta volontà del Governo) della creazione di una vera e propria casta di persone acculturate, laureate... insomma, la futura classe dirigente sarà formata solo da eletti, provenienti dalle classi ricche, mentre chi non potrà permettersi gli studi (classi medio-basse) resterà nella sua ignoranza, senza possibilità di uscirne.

Anonimo ha detto...

Condivido ma tengo a puntualizzare un punto. La cosa quantomeno buffa è che la maggior parte dell'elettorato di Berlusconi è di fascia medio bassa. Queste persone lo hanno votato per farsi rappresentare. E lui giustamente continua a fare certi proveddimenti per la consilidazione della casta, danneggiando il suo stesso elettorato talmente fidato da non poter mai tradire il suo idolo/dio/eroe, qualunque provvedimento egli approva e approverà. Alla prossima (L'Italia presidenzialista..) che bello