martedì, maggio 19, 2009

Centro commerciale naturale nel centro storico: oggi pomeriggio incontro alla biblioteca multimediale “Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta”.

Creare un centro commerciale naturale nel centro storico del paese. Un modo per cercare di tutelare i piccoli commercianti nei confronti della grande distribuzione e, contemporaneamente, fornire servizi che possano aumentare la qualità dell’offerta turistica. Della creazione del centro commerciale naturale a Castellammare del Golfo, si discuterà oggi, martedì 19 maggio, in un incontro previsto, per le ore 16, presso la biblioteca multimediale “Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta”, al quale sono state invitate a partecipare: la Confesercenti, la Cna, l’Acal, l’Adiconsum.
Lo scopo è quello di far sapere ai commercianti del paese dell’opportunità di creare il centro commerciale, in modo da non far morire le piccole imprese locali, attingendo ai fondi previsti. Per creare il centro commerciale naturale occorre che almeno venti imprese locali (artigiane e turistiche, enti locali territoriali e di diritto pubblico, associazioni senza scopo di lucro, organizzazioni di categoria…), creino un consorzio stabilendo un’area definita perimetralmente, dove creare il centro. “Il primo passo è stato quello di convocare le associazioni di categoria, per informare le imprese castellammaresi della possibilità di creare il centro commerciale naturale, mantenendo la libertà individuale - spiega il vicesindaco ed assessore alle Attività Produttive, Carlo Navarra, promotore dell’iniziativa-. L'assessorato regionale alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca, infatti, ha istituito un elenco in cui verranno iscritti tutti i Centri riconosciuti. Occorre consorziarsi, per richiedere il riconoscimento al sindaco che provvederà, con delibera del consiglio, a inviare la richiesta all’assessorato. Perciò spero che la piccola e media imprenditoria locale si renda conto di questa opportunità e aderisca all’iniziativa, facendo sistema, integrandosi e sviluppando servizi comuni. E’ possibile, infatti, creare anche più centri commerciali naturali. Il nostro progetto inziale è quello di rilanciare il centro storico delle città, che è in fase di riqualificazione urbana, ma i centri sono costituibili ovunque, per favorire il processo di aggregazione delle piccole e medie imprese commerciali e promuovere la collaborazione con le istituzioni locali e le associazioni di categoria, attingendo dai previsti fondi regionali, statali ed europei”.
IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

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