Finalmente è stata inaugurata la tanto celebrata biblioteca multimediale, ricavata nei locali dell’Ex Mercato Ittico. I lavori si sono conclusi un paio di mesi fa, dopo un lungo periodo di lavori, ma l’edificio è stato inaugurato, e quindi reso accessibile al pubblico, solo il 6 giugno.
La cerimonia di inaugurazione è stata preceduta dall’intitolazione della caserma della Polizia Municipale a Ninni Cassarà, agente della squadra mobile di Palermo, ucciso dalla mafia nell’agosto del 1985. Anche la biblioteca è stata intitolata a delle vittime di Mafia: Barbara Rizzo e i figli Salvatore e Giuseppe Asta, vittime innocenti della mafia in occasione dell’attentato al giudice Palermo il 2 aprile 1985 a Pizzolungo.
La cerimonia è stata introdotta e moderata dal prefetto De Miro, commissario straordinario del comune di Castellammare del Golfo, che ha sottolineato la forte volontà sua e degli altri commissari, dott.sse Cogode e Cacciola, affinché questa opera venisse realizzata e messa a disposizione della cittadinanza prima della fine del loro mandato, il quale terminerà proprio in occasione delle prossime elezioni comunali. Sono intervenuti a seguito il Questore di Trapani dott.Gualtieri e il dirigente della squadra mobile di Trapani Giuseppe Linares, i quali hanno parlato di come il coraggio e il sacrificio di pochi nella lotta contro la mafia non basti per sconfiggerla, poiché serve agire alle radici per estirpare la cultura mafiosa, fondata sull’omertà e sul clientelismo. Interventi applauditissimi dal pubblico riunitosi nella Sala Conferenze della nuova biblioteca, come seguito e partecipato è stato l’intervento commosso dell’avvocato Carlo Palermo, ex magistrato a Trapani, vittima designata dell’attentato di Pizzolungo in cui, per una tragica fatalità, come lo stesso Palermo ha narrato nel suo intervento, morirono la madre e i fratelli di Margherita Asta, ora coordinatrice provinciale di Libera e presente in sala. A chiudere, ha parlato il vescovo della diocesi di Trapani, mons. Francesco Miccichè, seguito dalla lettura di una poesia composta dalle alunne della III D dell’Istituto Comprensivo “Pitrè”. La cerimonia è stata preceduta dalla visione di 2 filmati molto toccanti, il primo sulla vita di Ninni Cassarà, il secondo composto da immagini dell’attentato di Pizzolungo con un’intervista allo stesso avvocato Palermo.
Come sottolineato da molti, il fatto che un edificio così importante, che come detto dal prefetto De Miro si spera possa diventare un centro di aggregazione per i giovani castellammaresi, venga intitolato a delle vittime di mafia, è un segno evidente della lotta che le stesse commissarie, insieme con il segretario comunale Lucio Guarino, hanno portato avanti all’interno del Comune, dopo lo scioglimento del Consiglio e della Giunta comunale per infiltrazioni mafiose, ma anche di una più matura consapevolezza, da parte del popolo castellammarese, del problema mafia. Speriamo che da tutto ciò scaturisca una volontà di forte di lotta per la legalità e contro l’illegalità a tutti i livelli, a partire dalle prossime elezioni comunali, attraverso una scelta ponderata e sensata dei nostri futuri amministratori; se vogliamo che tutto cambi, impegniamoci in prima persona affinché questo avvenga.
Roberto Odisseo
6 commenti:
Finalmente! mi sorgono spontanee alcune domande... A cosa saranno adibiti questi locali? Chi li gestirà? Come hanno intenzione di utilizzarla i candidati sindaci? Bell'articolo, complimenti, un blog non deve contenere solo politica! Aspetto qualche risposta. Ciao
Noi qualche tempo fa avevamo buttato giù qualche idea sulle attività che si potrebbero fare in quei locali. Avevamo pensato di attivare dei laboratori di cinema, musica, pittura, teatro, etc., magari da presentare al pubblico una volta finiti i lavori. Poi avevamo pensato di creare uno spazio per lo studio e uno spazio per il confronto sui temi forti della nostra terra, in particolare la lotta alla mafia. Tutto, ovviamente rivolto ai giovani...per adesso non abbiamo ancora presentato le nostre proposte al Comune, ma contiamo di farlo quando ci sarà la nuova amministrazione. Intanto pensate anche voi a come si potrebbe utilizzare la nuova biblioteca, così magari si potrebbero presentare più proposte!
Tutto dipende chiaramente dal futuro sindaco...speriamo bene...
Speriamo che non venga sprecata come è solito fare a Castellammare... Ma l'idea di fare una bibloteca multimediale come quella di alcamo è tramontata?
necessita di verificare:)
imparato molto
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