La prima questione su cui ho fortissimi dubbi è la composizione dei fumi in uscita da un inceneritore. Gli impianti di depurazione dei fumi sono costituiti da una serie di stadi differenti ognuno dedicata ad un particolare tipologia di inquinanti (particelle grossolane, monossido di carbonio, gas acidi, monossido di azoto, metalli pesanti), con una certa capacità di rimozione che può dipendere dal tipo di macchinario, dal suo funzionamento e dalla regolarità del processo di combustione. Fino a qui tutto bene, se i rifiuti fossero un combustibile convenzionale di cui si conoscesse al 100% la composizione chimica e si potessero prevedere con esattezza tutti i composti che si rilasciano nei fumi a seguito del processo di combustione. Il problema però è che i rifiuti sono tutt’altro che un combustibile convenzionale, ed impossibile conoscerne a priori l’esatta composizione qualitativa. Tutto ciò alla fine si traduce nel fatto che è impossibile prevedere con esattezza i composti che possiamo andare a ritrovare nei fumi. E quindi mi chiedo: come possiamo prevedere un impianto di depurazione dei fumi che funzioni con un rendimento del 100%, se non possiamo prevedere quale sarà la composizione dei fumi in entrata e quindi non possiamo sapere cosa effettivamente dobbiamo andare a rimuovere? Quando vi dicono “il nostro inceneritore ha una percentuale di rimozione degli inquinanti dai fumi quasi del 100%” ok, credetegli, ma vi sta soltanto dicendo che rimuove quasi il 100% di quello che conosce. Il vero problema è quello che non si conosce all’interno dei fumi…penso che il problema delle nano particelle sollevato da Grillo sia un esempio lampante.
Andrea Di Maria
mercoledì, gennaio 30, 2008
LA VERA POLITICA DEGLI INCENERITORI
Raccolta differenziata e inceneritori. Necessità di una programmazione integrata di lungo periodo. Ma i politici che fanno?
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5 commenti:
ottima riflessione, in effetti, la Sicilia non è mai al passo con i tempi.
La raccolta differenziata è applicata un po’ in tutta Italia da tantissimi anni, ma noi come in ogni cosa siamo sempre gli ultimi, rispetto all’Italia settentrionale, rispetto all’Europa, rispetto a tutto.
Cambieremo mai?!
Ho letto proprio ieri su Repubblica che a Palermo la raccolta differenziata è al 5%, rispetto alla previsione ottimistica del 35%!!
In ogni caso l'analisi di Andrea mi ha fatto pensare immediatamente una cosa: in Italia tutto è in vendita, tutto può essere trasformato in un affare per far quattrini, anche la salute di tutti! Infatti, è fin troppo evidente da questo post che se chi governa spinge verso gli inceneritori, nonostante non siano la soluzione migliore, ha la possibilità di fare una barca di soldi e di dividerla con gli amici che lo aiuteranno! E pazienza se intanto l'ambiente diventa sempre più inquinato e invivibile!
Bellissimo l'articolo,penso che spieghi alla perfezione cosa comporta un inceneritore.
Vorrei sottolineare che l'Inceneritore va impiegato in un "ciclo di smaltimento dei rifiuti", ma soltanto come ultimo anello dalla catena, chiudere il ciclo con un inceneritore, quando sono stati saltati un paio di passaggi, come ad esempio il differenziamento dei rifiuti, causa danni ambientali gravissimi, (già ben descritti nell'articolo) come malattie della pelle.
Alessio Navarra
Premetto di essere al 100% d'accordo con te, però devo dire che sicuramente non controllerai tutte le sostanze in uscita, ma sicuramente le + tossiche e le più abbomdanti vengono eliminate ed è questo il loro fine, non è che ti possono fare uscire fuori aria amazzone...per quanto riguarda l'energia vorrei dirti che sicuramente non è tutto quello che ci serve e non sarà il 100% di quella ottenibile, ma è sicuramente meglio di non averla,cosa che accade lasciando questi rifiuti a fermentare all'aria senza essere toccati..come accade nella maggior parte delle discariche. Con tutto questo non voglio dire che gli inceneritori sono buoni NO! però può essere una soluzione adottabile in caso di crisi(come a Napoli)...Per fare la differenziata dovremmo cominciare ad avere + senso civico e, sinceramente, in questa Sicilia non è che ce ne sia tanto...
con tanta gente che fa la raccolta differenziata (vedi cassonetti semprepieni) non è più difficile boicottarla che farla funzionare? (a proposito, il tetrapak dove lo metto?)
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