mercoledì, aprile 04, 2007

E mo che ... DICO?



In questi giorni altro non si fa che parlare dei “Dico” , tema che ha acceso tensioni tra il governo e la chiesa. Inizialmente non conoscendo a fondo l’argomento non capivo le paure del Santo Padre e dell’opposizione che prontamente ha sostenuto le ragioni del Sommo Pontefice e vi dirò ……. ora che ho studiato il disegno di legge continuo a non capire le paure dei predetti. Il disegno di legge avente ad oggetto i Dico crea o meglio mette a disposizione ai conviventi di fatto una serie di strumenti giuridici già riconosciuti alle cosiddette famiglie di diritto quali per esempio:

  • Diritto di accesso presso le strutture ospedaliere e di assistenza pubbliche e private per fini di visita e di assistenza del convivente in caso di malattia o di ricovero dell’altro convivente.

  • Il diritto del convivente di designare l’altro come suo rappresentante in caso di malattia che comporti incapacità di intendere e di volere, al fine di concorrere a decisioni in materia di salute o in caso di morte per la donazione di organi

  • Il diritto del convivente a concorrere alla successione legittima dell’altro convivente dopo 9 anni di convivenza

  • La concessione del permesso di soggiorno per convivenza al convivente extracomunitario di un cittadino italiano o comunitario

Non capisco soprattutto come mai la Chiesa che dovrebbe diffondere valori come la solidarietà e la difesa dei deboli si scagli contro proposte di civiltà che da tempo sono riconosciute in altre democrazie moderne e soprattutto non capisco come Bossi, Berlusconi, Casini e compagnia bella, tutti politici rigorosamente divorziati si scaglino contro tale disegno di legge a difesa dei valori della famiglia……ma non vi sentite leggermente presi per il culo???

E soprattutto lo sapevate che i dico esistono da molti anni in Italia ma sono solo una prerogativa dei nostri parlamentari?

Io spero che il Santo Padre ci ripensi perchè la crisi della famiglia trova fondamento in altri problemi, soprattutto nei problemi della società caratterizzata da un senso generale di insicurezza e sfiducia nel futuro……. per quanto riguarda i politici predetti…… beh lascio a voi le considerazioni………

Domenico Grassa

5 commenti:

Anonimo ha detto...

bossi casini berlusconi? no comment

Anonimo ha detto...

Sono d'accordissimo, anzi penso che il Papa non dovrebbe influenzare la politica del Paese visto che la chiesa è un istituzione internazionale... Dobbiamo rafforzare il principio della laicità dello Stato.......

Anonimo ha detto...

Una delle cose più irritanti non è il fatto che la Chiesa esprima il suo parere su queste cose, che peraltro non condivido affatto, quanto il fatto che apertamente esorti i parlamentari a votare contro tale disegno di legge! Se avete seguito i fatti di recente vi ricorderete infatti che la Conferenza Episcopale Italiana ha emesso una Nota in cui, oltre a descrivere il girone infernale che diventerà l'Italia nel caso si approvino i Dico, chiedeva ai parlamentari di ispirazione cattolica di usare la propria "coscienza" al fine di evitare lo smantellamento dell'istituzione famiglia! Ci mancano solo le minacce di scomunica e poi abbiamo davvero visto tutto...

Roberto Odisseo ha detto...

I Dico sono una tappa fondamentale x la piena democrazia in Italia... purtroppo, come da secoli accade, l'oscurantismo e il fondamentalismo della bigotta Chiesa cattolica sta fuorviando le menti dell'opinione pubblica, facendo credere che i Dico aberrino il significato proprio del matrimonio... nn riuscendo a capire ke i Dico sono solo un riconoscimento civile e giuridico delle coppie di fatto, e non la legalizzazione del matrimonio omosessuale come sacramento! spero vivamente che i parlamentari italiani votino secondo la loro coscienza civile e non secondo i dettami della Chiesa... siamo culturalmente arretrati rispetto al resto del mondo, nn nascondiamoci dietro ad un dito; e ancora una volta il colpevole principale è la moralità diffusa nel nostro paese, moralità di stampo prettamente cattolico

Anonimo ha detto...

sono assolutamente a favore dei dico... io penso che l'amore sotto qualsiasi forma ed espressione deve essere tutelato e non riesco a capire per quale motivo la chiesa sia così contraria..forse hanno paura che la diminuizione dei matrimoni comportti una diminuizione degli introiti dei "parrini"?? visto che chi si sposa è costretto a versare una vera e propria tassa..ma?!