domenica, gennaio 10, 2010

Parlano di noi su www.nuovasocieta.it

E' con un certo orgoglio che pubblichiamo questo post, che è un estratto dell'articolo uscito sul sito www.nuovasocieta.it di Torino.
Il sito è la versione "on-line" del quotidiano diretto da Diego Novelli, ex-deputato ed ex-europarlamentare, oggi giornalista.

Trenta ragazzi contro la mafia

"Castellammare del Golfo: un comune di circa 15.000 abitanti, situato nella provincia di Trapani, incastonato tra l’azzurro del mare e il giallo delle montagne arse dal sole. Il paesino, dai viottoli stretti e scoscesi e dai colori caldi, sembra descritto in tutto il suo splendore ascoltando i versi di Rino Gaetano sul nostro amato sud.

Si tratta di una realtà straordinaria: meta turistica di molti durante i mesi estivi; luogo di ritorno per gli altrettanti che, pur non essendo nati tra il “verde bruciato”, si armano di valigie e biglietti aerei per tornare, il più spesso possibile, nel luogo d’origine...a casa! Un miscuglio di tradizione e avanguardia: tra vigneti, uliveti e fichi d’india (come piace al nostro stereotipo! Ma d’altronde, che bello stereotipo!!!!), tra l’azzurro cristallino delle acque, zolle di terra secca e rocce, vive una realtà dalle molte contraddizioni.

Azzardare stime, ipotizzare densità e concentrazione non è forse il modo più veritiero per trattare l’argomento mafia. Il fenomeno, nelle sue sfumature e nei suoi mille sottintesi, è senza dubbio parte integrante dalla realtà locale. "
"Il presidio di Libera Castellammare nasce il 22 Gennaio 2008 come reazione a quello che in molti iniziavano ad avvertire come un “preoccupante e assordante silenzio”. Coordinatrice per la provincia di Trapani Margherita Asta, figlia e sorella delle vittime della Strage di Pizzolungo, ordita a danno del sostituto procuratore Carlo Palermo, avvenuta il 2 Aprile 1985. Ragazzi dai 17 ai 25 anni, desiderosi di rivalsa, libertà, indipendenza e legalità fondano quello che appare attualmente un polo di confronto e discussione. L’iniziativa sorge in risposta agli accadimenti del 2006: giunta e consiglio comunale vengono sciolti per infiltrazione mafiosa. Il 2007 risulta un anno fondamentale: con l’attentato alla ditta di calcestruzzo Celso S.r.l. di Castellammare hanno inizio i primi veri e propri moti di ribellione."
"

Un paradiso naturalistico dalle forti contraddizioni sociali: un problema che coinvolge molte aree del sud Italia, e non solo! Come sempre le connessioni e le reti risultano più fitte! Un luogo di rara bellezza, che non può che fare innamorare per l’affascinante rudezza della sua natura, del suo spirito! La forza dei giovani del luogo, la determinazione, i valori che diffondono non possono che essere d’esempio per molti! Il dovere di un aiuto, nel tracciare progetti e future direzioni, è il minimo riconoscimento che gli si può offrire!"


di Stefanie Marchese


Per leggere l'articolo completo andare su http://www.nuovasocieta.it/inchieste/3904-stefanie-marchese.html

1 commento:

Roberto ha detto...

dedicato a tutti i nostri detrattori! Grandi picciò ;)