sabato, luglio 31, 2010

LIBERA: NUOVA BOTTEGA DELLA LEGALITÀ A ERICE

Apre una nuova "Bottega dei Sapori e Saperi della Legalità" in Sicilia. Libera, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie si prepara all'apertura Domenica 1 Agosto alle ore 18:00 a Erice Vetta, in via San Rocco 1, accanto al Cinema Gebel Hamed, della seconda Bottega siciliana, in un locale di proprietà del Comune di Erice assegnato in uso all'associazione lo scorso maggio.

All'interno della Bottega si potranno trovare tutti i prodotti provenienti dal lavoro delle cooperative agricole di Libera Terra, che operano sui terreni strappati alla criminalità organizzata, e di molti produttori locali che condividono un progetto di affrancamento dell'economia dalle mafie.

Spazio ai valori, sugli scaffali del nuovo punto vendita: al rispetto della dignità di chi lavora, al controllo delle filiere in cui tutti i fattori della produzione vengono remunerati in modo giusto, alla cura della qualità e al rispetto della sostenibilità ambientale.

Ospite di prestigio nel primo giorno di attività la giornalista Rai Donatella Bianchi, che in serata verrà premiata dall'Amministrazione comunale ericina con la consegna della "Venere d'argento". Al suo passaggio in Bottega alle 18:00 sarà presente il Sindaco Giacomo Tranchida; attesi anche un rappresentante della Regione siciliana e una delegazione dell'Azienda soggiorno e turismo di Erice.

giovedì, luglio 29, 2010

Alcart....tre giorni di cultura, informazione e tutela dei diritti


Pubblichiamo un estratto del comunicato stampa degli organizzatori della manifestazione Alcart che si terrà nei giorni 5,6 e 7 Agosto in Alcamo presso il Caffè Nannini nella villetta antistante alla Piazza Bagolino.

CastelloLibero parteciperà alla manifestazione e il presidio di Libera Castellammare terrà un banchetto ove verranno venduti i prodotti di Libera terra:


COMUNICATO STAMPA EVENTO -LEGALITA’ E CULTURA 5-6-7 AGOSTO
ALCAMO, Piazza Bagolino (Caffè Nannini)

Si svolgerà nei giorni 5-6-7 Agosto la manifestazione organizzata dalle associazioni culturali e
universitarie Kepos e Movimento degli Universitari.
L’evento prevede intensi dibattiti su argomenti sociali e culturali distribuiti in tre giornate in cui verranno approfondite tematiche riguardanti
i diritti umani e degli immigrati, le parità di genere tra uomo e donna nella società attuale e,
infine, la libertà di stampa e la legge bavaglio. L’iniziativa darà spazio anche a varie espressioni
artistiche, tra cui le fotografie di giovani autori locali e del Centro Pio La Torre, attraverso
l’allestimento di due mostre fotografiche che metteranno in luce differenti aspetti della nostra
cultura.
Inoltre verranno allestiti uno spazio finalizzato all’esposizione dei quadri del talentuoso
pittore castellammarese JO BADAMO ed un altro spazio per i video realizzato dal giovane autore
IGOR D’INDIA.
Infine l’associazione teatrale EDO LUDOS curerà alcune rappresentazioni per dar
voce anche ad un’altra importante espressione artistica quale il teatro – afferma Marcello Contento
responsabile dell’organizzazione dell’evento.
L’evento ha lo scopo di creare un momento culturale
e di valorizzarne gli aspetti aggregativi, stimolando un dibattito e un momento di riflessione
nella nostra città – afferma Eros Bonomo dell’associazione culturale Kepos – pensiamo, inoltre,
che questo evento possa ripetersi negli anni successivi per lo straordinario interesse che sta
suscitando tra i giovani della città e non solo.

Per visionare il programma completo cliccate sul link dell'evento facebook:
http://www.facebook.com/event.php?eid=117687168279094&ref=search

martedì, luglio 27, 2010

Le conseguenze dei tagli alle gloriose forze dell'ordine


Ciao a tutti, vi racconto ciò che ho passato la scorsa notte:

Ore 03:50 - mi sveglio di soprassalto con le grida di una signora per strada che litiga in maniera accesa con la mia vicina di casa. Le due si scambiano “complimenti” a vicenda.
Mi affaccio per capire un pò la situazione e apprendo dalla stessa vicina che la signora giù non ci sta più con la testa. Da li in poi comincia una lunga nottata:

ore 4:00 - la donna si sposta nella vicina via Castronovo dove, continuando con le sue grida isteriche, si mette a tirare per strada tutto ciò che le veniva davanti, vasi di terracotta, tavoli, il tutto davanti la porta della casa dove la donna a quanto pare aveva prestato servizio come badante negli anni passati.
La donna inizia a minacciare gli abitanti della stessa tra cui 3 persone invalide.

Ore 04:05 - Decido di fare ciò che ogni persona di senso civile farebbe in questi casi, chiamo le forze dell'ordine (non sono stato l'unico). Evito di fare il 113 per non perdere tempo e faccio il numero diretto del locale commissariato di polizia. Dopo aver spiegato la situazione mi sento rispondere: - abbiamo la volante impegnata a Scopello, passiamo la chiamata ai carabinieri – (OK).

Intanto la donna continua a dare in escandescenza, invocando dio e il diavolo, inveendo contro chiunque cercasse di farla ragionare. Nel frattempo arriva un parente stretto delle persone tenute in “ostaggio” dentro casa e comincia anche lui (guarda un pò) a chiamare 112 e 113 ricevendo le stesse identiche risposte da entrambe.

ore 04:50 - ennesima telefonata di aiuto da parte del ragazzo (anche alla caserma della vicina Alcamo), sempre la stessa risposta: - ABBIAMO LE AUTO IMPEGNATE!-

Non mi era mai capitato di sentire una persona IMPLORARE l'aiuto delle forze dell'ordine.

Il ragazzo, non potendo contare sull’aiuto di chi di competenza, decide di affrontare la donna che di contro gli molla due ceffoni e dalla borsa tira fuori UN PAIO DI FORBICI.

Il ragazzo riesce a non farsi prendere e a rientrare in casa.

ore 05:00 - ultima chiamata ai carabinieri di Alcamo. Il ragazzo spiega che la donna è armata. 5 minuti dopo, arriva una gazzella dei carabinieri, che placa la situazione e tutti possiamo finalmente tornare a dormire.

Racconto questa storia, in modo che ognuno di noi capisca quanta sicurezza c'è a Castellammare del Golfo (e non solo). Cosa sarebbe successo se la donna non si fosse limitata solo a gridare e a rompere vasi di fiori? E se avesse deciso di tirarle fuori prima le forbici?? E se ci fosse scappato il morto?
Il mio non vuole essere un attacco ne alla polizia ne ai carabinieri, ma a questo sistema balordo di governare l'Italia, dove anzichè tagliare gli stipendi ai parlamentari si preferisce tagliare le sovvenzioni alle forze dell'ordine che di conseguenza non possono più garantire, causa carenza di organico e mezzi, la MINIMA sicurezza cittadina, neanche in una tranquilla come Castellammare del Golfo. VIVA L'ITALIA

Francesco Orlando

domenica, luglio 25, 2010

La deroga al Patto di Stabilità sembra più vicina

Un comunicato stampa del Consigliere Provinciale Piero Russo ci informa che è stato inserito nel maxi emendamento alla riforma finanziaria una norma di deroga al rispetto del Patto di Stabilità per i Comuni uscenti da un Commissariamento per mafia.

Dal Comunicato stampa si apprende che è tutto merito del Sen. D’Alì (PDL), mentre altre fonti ci riferiscono che è tutto merito del Senatore Lumia (PD).

Insomma, sinceramente non ci importa molto di chi sia il merito ma l’importante è che esso sia stato presentato.

Attendiamo ora l’esito dei lavori in Parlamento.

Speriamo bene.

sabato, luglio 24, 2010

Castellammare del Golfo consegna la cittadinanza ad Ezio Zefferi!

Sabato alle 21.00, presso la splendida cornice del ridente borgo di Scopello, Castellammare del Golfo consegna la "cittadinanza onoraria" al noto giornalista Ezio Zefferi, da sempre affezionato promotore del territorio!
Ezio Zefferi è un giornalista, scrittore e regista che dell’esperienza mediatico-culturale ne ha fatto virtù, portandola all’interno delle sempre interessanti iniziative che lo hanno coinvolto. Giornalista già dall’età di 18 anni tra il settimanale “Présence” e il “The Italian Observer”, nel 1954 vince il 1° Concorso per telecronisti indetto dalla RAI e frequenta il “corso” poi diventato famoso perché, oltre ai vincitori, vennero aggregati giovani di “belle speranze” come Umberto Eco, Gianni Vattimo e Furio Colombo.

Zefferi esordisce sui teleschermi con la rubrica dedicata al mondo dello spettacolo “Entra dalla comune”, con cui il pubblico televisivo conoscerà per la prima volta personaggi come Eduardo, Sofia Loren, Nicola Rossi Lemeni, Yvette Chauviré, la giovanissima Carla Fracci e tanti altri ancora. A Napoli si sviluppa notevolmente la sua attività non solo televisiva e radiofonica, ma anche in altri settori. Autore di radiodrammi, trasmissioni radiofoniche e rubriche di costume. Collabora con diverse testate giornalistiche e con “Rt – Rotocalco Televisivo” di Enzo Biagi. In Rai è con i Servizi Speciali per i tg del servizio pubblico e con il TG2 che prosegue la sua carriera alternandola alle numerose esperienze inerenti all’attività teatrale (altra sua coinvolgente passione).

Una persona attiva, quindi, sempre in prima linea. Ezio Zefferi è stato anche sovrintendente del Regione di Torino ed anche regista di opere liriche; l’ultima (ma non ultima) iniziativa che lo ha legato al territorio castellammarese, invece, è stata la maratona “Una Nota Per..” promossa da Radio Alcamo Centrale, che lo ha visto protagonista in qualità di presidente di una giuria di qualità a cui è stato affidato il compito di valutare i cantanti in gara. La capacità di scoprire e riconoscere talenti lo ha portato a consegnare la vittoria alla giovanissima Paola Gruppuso, la cui voce abbiamo continuato ad apprezzare attraverso il Talent Show di Canale 5 condotto da Gerry Scotti “Io Canto”.

Il noto giornalista ha radicato la propria professionalità sul territorio soprattutto attraverso la realizzazione di un premio che merita di essere riportato in vita: chi non ricorda il “Festival Cultura e TV di Scopello”? Una cerimonia che premiava esponenti della cultura, del giornalismo, della tv e dei media in genere che più si erano contraddistinti nel raccontare scorci di gustosa sicilianità!

Adesso Castellammare del Golfo si appresta a consegnargli la meritatissima cittadinanza onoraria: un simbolico abbraccio, sintomo di affetto e riconoscenza nei confronti di un professionista che da sempre porta il golfo nel cuore.
Fabio Barbera

martedì, luglio 20, 2010

"DIPINGI LA LEGALITA'" LA LEGALITÀ VISTA ATTRAVERSO LA PITTURA REALIZZATA PER STRADA


COMUNICATO STAMPA
Il Presidio di Libera Calatafimi Segesta “Peppino Impastato” organizza:
"DIPINGI LA LEGALITA'"
LA LEGALITÀ VISTA ATTRAVERSO LA PITTURA REALIZZATA PER STRADA
(iniziativa aperta a tutti)
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Se hai un minimo di dimestichezza con i pennelli è l’occasione giusta per partecipare a questa iniziativa!
E’ un modo per far parlare linee e colori; un modo per dire, attraverso una tela o un foglio, come vedi la legalità. La puoi rappresentare come vuoi, con qualsiasi tecnica, anche mista, con un soggetto che scaturisca da una tua idea o prendendo spunto da una foto o quant’altro. E’ un modo per stare una serata in mezzo alla gente, farsi conoscere e magari… classificarsi ai primi posti! E’ un modo per dire, assieme a noi, che “la legalità conviene”!
Ti forniremo, a scelta, gratuitamente, l’occorrente per realizzare la tua opera:
tela (cm. 50x70), cartoncino (cm. 50x70), foglio da disegno (cm. 50x70), colori ad olio, tempera, acrilici, acquerelli, china, matite, ecc. (esclusione fatta per i pennelli)
Potranno essere utilizzati altri materiali e prodotti (non forniti dall’organizzazione), ad esempio:
- superfici, (sempre cm. 50x70) di altra natura come legno, vetro, plexiglass, metallo ecc..
- colori in bombolette spry.
NOTA: AL MOMEMTO DELL’ISCRIZIONE RAPPRESENTARE EVENTUALI PARTICOLARI ESIGENZE E FAREMO DEL TUTTO PER SODDISFARE LA RICHIESTA.
I lavori si terranno:
- a Calatafimi Segesta (TP);
- nel tratto del C.so Garibaldi, dall’ angolo Piazzetta Beato A. Placenza alla chiesa del Purgatorio;
- giorno 13 agosto 2010;
- dalle ore 15:00 alle 22:00
Una commissione scelta da Libera, giudicherà i migliori lavori che verranno premiati.
Tutti i lavori eseguiti rimarranno proprietà di LIBERA - Presidio di Calatafimi Segesta (TP) "Peppino Impastato" e verranno messi all’asta nella stessa serata.
Ulteriori informazioni/chiarimenti si potranno avere per mezzo dei seguenti contatti:
- Account di Facebook: Libera Calatafimi Segesta
- Pagina di Facebook: LIBERA, Presidio di Calatafimi Segesta (TP) "Peppino Impastato"
Email: libera.presidio.calatafimi@gmail.com
- Cell: 340 - 39.51.348
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PER LE ISCRIZIONI (GRATUITE) MANDARE UNA MAIL A libera.presidio.calatafimi@gmail.com
INSERENDO I SEGUENTI DATI:
- COGNOME
- NOME
- NUMERO TELEFONINO
- ETA’
- SEZIONE DI PARTECIPAZIONE (specificare se olio, tempera, acquerello o grafica.)
LE ISCRIZIONI SI CHIUDERANNO MERCOLEDI’ 11 AGOSTO 2010.
L’ADDETTO STAMPA
Calatafimi Segesta, 17 luglio 2010

Le loro idee camminano sulle nostre gambe

lunedì, luglio 19, 2010

COMUNICATO UFFICIALE OFFICINE FESTIVAL


COMUNICATO UFFICIALE OFFICINE FESTIVAL: siamo lieti di annunciarvi
che il festival si farà il 22/23/24 Luglio allo stadio comunale
L.Catella ALCAMO !! Ce l'abbiamo fattaa!!! Ringraziamo tutti voi per il
supporto, siete stati grandi!!!Ci vediamo al Sikelian \m/

mercoledì, luglio 14, 2010

La storia del Festival annullato

Ecco il documento ufficiale che disciplina le condizioni
per l'utilizzo dello Stadio, ciò significa che l'utilizzo era stato già autorizzato:





Riportiamo un'altra mail di Salvatore Bongiorno riportante il comunicato ufficiale delle Officine Festival:

Dopo l'incredibile cancellazione del Sikelian Hell Fest riportata in questa notizia, riceviamo adesso questa comunicazione ufficiale da parte degli organizzatori che mette bene in rilievo le conseguenze del gesto del Comune di Alcamo:

L'annullamento del Sikelian Hell? Un danno di 150 mila euro. Lo rende noto Officine Festival, ideatrice e promotrice dell'evento, subito dopo la notizia della cancellazione. Secondo gli organizzatori del festival metal siciliano, infatti, l'annullamento costringe Officine Festival a sobbarcarsi tutti gli oneri (contratti stipulati con le band, voli aerei, impianto audio e luci, messa in sicurezza, tecnici del suono e altro) senza poter recuperare le spese. Sono oltre cinquanta le persone coinvolte per il festival. Inoltre - aggiungono - al danno economico a carico di Officine Festival si aggiunge quello che toccherà l'indotto turistico del comune di Alcamo.
Il Sikelian Hell, spiegano i soci di Officine Festival, si proponeva di essere un evento unico per il sud Italia perché aveva coinvolto alcuni nomi, come Extrema, Napalm Death e Caliban, che in tutto il mondo raccolgono migliaia di fan a ogni concerto. Quindi, concludono gli organizzatori, oltre al danno economico c'è un danno d'immagine che sarà difficile da recuperare.


Ed è proprio questo il punto nodale della questione. Gli organizzatori ricevono una mazzata economica da cui difficilmente potranno riprendersi e gli operatori economici di Alcamo perdono una grande occasione di introiti economici straordinari in una terra che nulla offre da questo punto di vista, ma il Comune di Alcamo ha calcolato l'abnorme danno di immagine che si è auto-procurato in tutto il mondo? Evidentemente no, e quasi certamente nessuno all'interno di quella Istituzione si è reco conto dell'eco che una decisione simile produce. Quel che è certo è che da oggi in poi portare qualsisi band in Sicilia sarà praticamente impossibile, in compenso i cittadini di Alcamo possono dormire sonni tranquilli, Satana è sconfitto.

In seguito troverete il vecchio post:


Riportiamo una mail molto interessante di Salvatore Bongiorno della Zep:

Il festival metal Sikelian Hell, previsto per il 22, 23 e 24 luglio allo stadio comunale Elio Catella di Alcamo (in provincia di Trapani), non si farà più.

Gli organizzatori della manifestazione, infatti, fanno sapere che a causa delle pressioni esercitate dalla Chiesa locale l'amministrazione comunale di Alcamo è stata costretta ad annullare il festival.

Secondo gli organizzatori la Chiesa locale avrebbe organizzato una raccolta di firme e minacciato un corteo contro "una manifestazione satanica".

Nei giorni scorsi, a causa di queste pressioni, era stata depennata dalla scaletta del festival la band Necrodeath per il contenuto dei brani reputati anti cristiani.

"A tre giorni dall'allestimento - ha detto Manfredi Pellitteri, uno degli organizzatori - l'amministrazione comunale ci ha lasciati da soli, nonostante ci avessero autorizzato all'utilizzo dell'impianto e averci dato l'ok al patrocinio.
Spero che i giovani siciliani reagiscano a questa ingiustizia."

La cooperativa Officine Festival inoltre dichiara: "Siamo dei giovani che hanno deciso di non andarsene da questa terra per cercare di fare qualcosa di buono nel loro territorio. Noi avevamo tutto in regola."

Questi giovani rischiano ora il fallimento perché la Chiesa è stata più forte della politica.



Per ulteriori informazioni:
Manfredi Pellitteri, 3208969995

In allegato alla mail vi era questo video di protesta:


COAST CUP 2010: IN ARCHIVIO UNA SPLENDIDA 6^ EDIZIONE

Cala il sipario sulla Coast Cup 2010,preceduta dal 1 al 4 luglio dalla Junior Cup, titoli assegnati a Imex Azzurra Marsala (U/14F),Gibellina 2004 (U/14M) e Capacense U/12F) con le ragazze locali della Pol. Castellammare ottime seconde (nella foto). Una 6^ edizione da record quella svoltasi dal 6 al 10 luglio con la partecipazione di 20 società sportive affiliate Fipav per un totale di 39 squadre (205 atleti)che non hanno mancato di dare spettacolo sui 7 campi da gara predisposti dentro ed in prossimità del lido Peter Pan. Positivo "esordio" alla Coast Cup dell'open misto 4 x 4 (48 atleti-.8 team)che unitamente a tecnici,dirigenti-accompagnatori e familiari al seguito hanno contribuito all'ottima riuscita della manifestazione divenuta negli anni il più grosso evento sportivo-promozionale di beach volley della Sicilia. Sul podio della Coast Cup 2010: Cat.Under 16/femm. 1)Gibellina 2004 2)Imex Azzurra Marsala 3)ACDS Capacense Cat. Under 16/masch. 1)ACDS Capacense 2)Lupi Partinico 3)Gibellina 2004 Cat. Under 18/femm. 1)Sigel Marsala 2)Salusport Petralia 3)Pallavolo Augusta. Cat.Under 18/masch. 1) Gibellina 2004 2)Usco Battiati CT 3)Pol.Gibellina. Alla festosa cerimonia di chiusura e premiazione, presenti fra gli altri per la Fipav Regionale il Dott.Bartolomeo Giglio, Il Presidente del Comitato Provinciale Fipav di Trapani Prof. Enzo Barraco e l'Assessore Comunale allo sport e politiche giovanili Dott. Angelo Palmeri che ha voluto sottolineare la valenza turistica della manifestazione.

lunedì, luglio 12, 2010

L'Italia della questione morale


Gli ultimi avvenimenti politici e giudiziari hanno ormai scosso l'intera nazione, che in questi giorni sembra più viva che mai. Gli italiani sanno ancora ragionare, criticare, indignarsi, protestare e chiedere che le cose si facciano in maniera diversa. Dalle manifestazioni contro il ddl intercettazioni, che coinvolgono un fronte molto eterogeneo, alle forme di protesta contro la riforma universitaria del ministro Gelmini, fino alle disperate manifestazioni dei terremotati aquilani, usati per farci credere che i miracoli li può fare chiunque quando in realtà ancora 50000 persone sono in attesa di una casa, dimostrano che in Italia la spinta vitale verso un cambiamento è ancora viva. Ci sono molte questioni controverse, è vero, ma questa voglia di fare e di cambiare sembra promettente e fa sperare in una reale "rivoluzione", magari un pò chiassona, ma sicuramente pacifica e che fa delle sue armi la Costituzione e la moralità.
In questo quadro, mi ha molto colpito un articolo di Fabio Granata, deputato del Pdl, uno dei pochi galantuomini rimasti in quella bolgia che usualmente chiamiamo Parlamento. Il pensiero di Granata ci dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che la legalità, l'equità sociale e la giustizia, l'etica pubblica e il vivere civile non hanno alcun colore politico, ma sono - o dovrebbero essere - patrimonio di tutti gli italiani. Di seguito l'articolo.
Vincenzo Desiderio

Pdl: tra bella politica e Romanzo criminale

Gli arresti di Flavio Carboni e compagnia bella sembrano confermare con un ulteriore gravissimo tassello l’esistenza di una ciclopica questione morale che attraversa la politica italiana e il partito nel quale abbiamo fatto confluire la storia antica, nobile e trasparente della destra italiana.









Logge coperte, intrighi, collegamenti mafiosi, personaggi che ritornano dalle pagine buie della Repubblica, ci hanno catapultato in uno scenario, un po’ vintage, da Romanzo Criminale.

Castellammare del Golfo e il problema del Patto di Stabilità



Oggi vorrei parlare della grave crisi che sta attraversando il nostro Comune e che ha portato il nostro Sindaco all'estremo gesto del deposito della fascia tricolore al Prefetto di Trapani ( già mi immagino le faccie degli altri membri di Castello Libero che penseranno: " ecco un altro articolo dove non si capisce una mazza).

Da premettere che non sono esperto di contabilità pubblica, tuttavia mi sono documentato per cercare di capire le ragioni di tutto quello che è successo alle finanze del nostro comune, situazione che ha portato alla morte di tutte le iniziative finalizzate ad un rilancio economico del nostro ridente paesino.

Le proteste del Sindaco si fondano sull'impossibilità del nostro Comune di rispettare il Patto di Stabilità.
In maniera molto semplicistica il Patto di Stabilità trova origine in una norma che impone allo Stato ed anche agli enti locali di garantire un equilibrio tra entrate e uscite dei propri bilanci presenti e passati.
La spiegazione, come già detto, è troppo semplice ma è sufficente a capire quanto segue.

Il nostro Sindaco ritiene, secondo me giustamente, che è impossibile che il bilancio 2009 ed anche quello 2010 possano rispettare il Patto di Stabilità dato che il nostro Comune, poichè viene da un Commissariamento per mafia ai sensi dell'art. 143 TUEL, ha goduto di contributi straordinari che ha poi perso una volta terminato il Commissariamento.

In sostanza il Comune ha realizzato nel 2007 e poi nel 2008 notevoli risparmi, risparmi che invece non si sono potuti avere nel 2009 e nel 2010 proprio perchè sono venuti meno i contributi.
Pertanto, per questi motivi, si è creato un notevole disequilibrio tra il bilancio 2009 e quello 2007 che ha comportato necessariamente la violazione del patto di stabilità che imponeva il saldo 2009 pari o al massimo peggiorato del 10% al saldo del bilancio 2007.
A sua volta, sempre per gli stessi motivi, il Comune ha approvato un bilancio 2010 anch'esso in violazione del Patto di Stabilità.

Le sanzioni sono gravi e tra le diverse vi sono il blocco delle assunzioni e l'accantonamento di somme per gli anni successivi.
A chi si può attribuire la colpa di tale situazione?
A mio modo di vedere la colpa principale è del Governo in quanto, pur conoscendo il problema, non ha voluto legiferare in tal senso anzi si è preoccupato di specificare che i Comuni commissariati per mafia devono rispettare il Patto di Stabilità nell'anno successivo alla rielezione degli organi istituzionali (In tal senso vedasi circolare della RGS n.2 del 27 gennaio 2009 punto B2 pag. 14)

Poi la colpa è da attribuire ai nostri rappresentanti in Parlamento, primo fra tutti il Sen. D'Alì in quanto pur trovandosi nelle opportune sedi se ne sta altamente fregando di tutto ciò.
Prima si prendono i voti e poi se ne fregano.

Successivamente la colpa, anche se in maniera più attenuata, la si deve attribuire a questa Amministrazione in quanto tale situazione era conosciuta e monitorata sin dall'inizio.
In sostanza forse il suo errore è stato quello di fidarsi troppo nelle promesse dei propri referenti politici e nel non prendere le dovute precauzioni nei modi e nei tempi più adeguati.
Scusandomi per eventuali imprecisioni vi invito a comunicarmi eventuali correzioni.
Domenico Grassa

mercoledì, luglio 07, 2010

Comunicazione di servizio!

Ebbene si, non avrei mai voluto farlo ma credo che abbiamo passato ogni limite. Ho attivato la moderazione dei commenti.
L'ultimo che ha preso una decisione così drastica era stato l'amministratore di Viviamocastellammare, il quale ha posto anche la regola della firma: niente più commenti anonimi; in quel momento ho pensato che avrà avuto le sue ottime ragioni per farlo, ma che mi sembrava comunque un gesto esagerato. Chi amministra questo blog ha sempre ritenuto più importante che la gente si potesse esprimere liberamente, anche senza mostrare la propria identità; sappiamo benissimo che la gente dalle nostre parti non ama esporsi neanche quando parla di cose "leggere", figuriamoci certi argomenti scottanti. L'anonimato e l'assenza di moderazione potevano essere da stimolo per dire la propria, senza correre rischi di essere riconosciuto e additato di chissà cosa per aver esposto le proprie idee.
Tuttavia, negli ultimi giorni si è presentato un personaggio anonimo (che in molti sappiamo bene chi in realtà sia) a commentare i post, in particolare quelli sulla legge-bavaglio di Alessio Navarra e quello sulla condanna di Dell'Utri di Domenico Grassa. Costui, inizialmente ha esposto le sue idee, antitetiche a quelle esposte nei post, senza essere eccessivamente sgradevole. Poi, non si sa per quale motivo, al nostro Arturo-Agenolfo è andato in pappa il cervello e ha cominciato a scrivere una serie di commenti deliranti nei confronti di tutti coloro i quali avevano commentato firmandosi, sparando cazzate e accuse a raffica. Personalmente, ho cercato di far passare la cosa in cavalleria cercando di riportarlo agli argomenti dei post, ma dopo aver letto gli ultimi delirii di questa personcina evidentemente un pochino disturbata ho preso la decisione di porre un freno deciso alla situazione, ormai degenerata. Posto che questo blog non vuole essere il vespasiano in cui qualunque insano di mente possa scaricare tutta la merda che gli frulla in testa, da questo momento qualunque commento verrà visionato dagli amministratori del blog prima di essere pubblicato. Saranno accettati anche i commenti anonimi a patto che:

1) non si rivolgano direttamente ad altri utenti o agli autori del post, in quel caso è necessario firmarsi con il proprio vero nome e cognome (niente Arturo Assatanati, Agenolfo e nomi del cazzo di tal guisa);
2) non contengano accuse di qualunque tipo senza debita citazione di fonti, nè insulti gratuiti e senza fondamento nei confronti del blog o degli amministratori. Si accettano critiche, ma solo se esposte in maniera civile e basate su ragionamenti seri;
3) si utilizzi un linguaggio per quanto possibile educato e civile, sforzatevi almeno!

Ovviamente, sono ben accette le idee e le riflessioni contrastanti con quelle esposte nei post o nei commenti, su questo non ci piove. Qualora vogliate esprimere una vostra critica sulla moderazione dei commenti, potete farlo tranquillamente, sperando che non si cominci con le accuse di censura. Per quelle sono già sufficienti le porcherie scritte da un menagramo mezzo psicotico che posta 10 commenti alla volta, firmandosi con nomi diversi e inventando dialoghi tra i molti personaggi da lui stesso interpretati, a cui è andato in pappa anche il computer e la connessione, oltre che il cervello!
Ribadisco che da questo momento Castellolibero non è più una fogna dove depositare escrementi della ragione!!

Vincenzo Desiderio

Dissequestro del cantiere di messa in sicurezza del porto.

«La ripresa dei lavori per la messa in sicurezza del porto di Castellammare è una notizia che ci riempie di gioia. Le indagini della Procura della Repubblica di Trapani ovviamente proseguono ma il dissequestro del cantiere consente di mettere in sicurezza le opere già realizzate. Vogliamo un porto sicuro e, nel ringraziare la Magistratura per il dissequestro, avvenuto in tempi celeri, ed il Prefetto di Trapani, Dottor Stefano Trotta, per l’interessamento, ribadiamo la nostra collaborazione e fiducia agli inquirenti per il prosieguo delle indagini». Lo afferma il sindaco Marzio Bresciani, appresa la notizia del dissequestro del cantiere per consentire la messa in sicurezza del porto di Castellammare del Golfo. I sigilli erano stati apposti il 26 maggio dalla Guardia di Finanza, su disposizione della Procura della Repubblica di Trapani. L’amministrazione comunale, appena insediatasi, aveva disposto il passaggio delle competenze riguardanti la gestione tecnico amministrativa dei lavori, all’assessorato regionale Lavori Pubblici. Il consiglio comunale, riunitosi in seduta straordinaria d’urgenza subito dopo il sequestro, aveva approvato un ordine del giorno con il quale, all’unanimità, esprimeva “massima fiducia all’operato della Magistratura”, il sindaco si impegnava a “costituirsi parte civile nel giudizio, qualora l’ipotesi di reato trovi conferma” ed il presidente Giuseppe Cruciata, per conto dei consiglieri comunali, chiedeva al Prefetto di Trapani “di fare proprio lo stato d’animo della cittadinanza, costernata per quanto emerso dalle indagini e fortemente preoccupata che il prolungarsi delle stesse pregiudichi il completamento delle opere, e timorosa che un ritardo considerevole nella ripresa dei lavori, comprometta la disponibilità delle somme stanziate e le opere già realizzate”. Pochi giorni dopo è stato convocato un consiglio comunale aperto al quale sono intervenuti i deputati Camillo Oddo e Livio Marrocco.

IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

Referendum consultivo. Il sindaco Marzio Bresciani: “Un flop perché i cittadini si sono resi conto della strumentalizzazione politica”

«Posso anche capire, per quanto non la condivida, la lotta che si è intestata il comitato promotore del referendum. Quello che non capisco e non accetto, invece, è il ruolo dei partiti d’opposizione che hanno voluto trasformare il referendum in una vera e propria campagna elettorale contro la mia persona. Ottenendo come unico risultato quello di raccogliere pochissimi voti poiché i cittadini si sono subiti resi conto che si trattava di una strumentalizzazione. Immotivatamente sono state coinvolte personalità del panorama politico regionale, mentre il referendum non è stato altro che un flop poiché non sono andati a votare neanche tutti quelli che avevano sottoscritto il referendum, cioè 1878 persone. Credo che la dirigenza dei partiti, a livello locale, dal Pd all’Udc, ma anche del Psdi ed Alleanza per la Sicilia, vada ripensata totalmente, poiché è evidente che non ha contatto con la realtà locale. Di un dato sono, però, certo: ogni voto è costato circa 60 euro ai cittadini castellammaresi, più attenti di quanto voglia fare apparire l’opposizione, all’operato di questa amministrazione». Lo afferma il sindaco Marzio Bresciani in merito al referendum consultivo sul quesito “Volete voi che la scuola Diego Buccellato Galatioto, sita in via Canale vecchio, venga destinata ad ufficio tecnico comunale?”. Ieri, dei 14.526 elettori castellammaresi, si solo recati alle urne solo 1.099 cittadini (1.002 i No; 71 i Si; 26 tra schede bianche e nulle), pari al 7,56% dei votanti.

IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

giovedì, luglio 01, 2010

Comunicato stampa difensore civico

COMUNICATO STAMPA DEL DIFENSORE CIVICO DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO
Il D. C., di fronte alla drammatica situazione socio-economica ed amministrativa nella quale è venuta a trovarsi la Collettività castellammarese, intende onorare al meglio il giuramento prestato al momento dell’insediamento, in difesa dei diritti inalienabili dei Cittadini. La pesantissima, eccezionale crisi finanziaria a livello globale, storicamente inedita, si ripercuote inevitabilmente anche nel nostro Paese, ed in modo particolare in questo nostro Meridione che non ha mai avuto dei fondamentali economici solidamente strutturati. Certamente lo Stato e le sue istituzioni devono fare la loro parte e mettere in atto una politica di massimo rigore finanziario; certamente anche tutti i cittadini siamo chiamati a fare dei sacrifici, fino a qualche anno fa inpensabili; ma altrettanto certamente uno Stato moderno, liberale e democratico non può e non deve escludere dalla sua politica il principio della solidarietà, fondamentale per la convivenza civile, nei confronti delle aree più svantaggiate, verso le categorie più deboli e verso quelle Comunità cittadine, come quella castellammarese, che ormai da troppi anni viene strangolata da altre circostanze contingenti ed avverse. Prima il commissariamento che ha ferito nell’immagine la nostra Comunità e ne ha paralizzato ogni attività produttiva, senza che alcuna Istituzione garante della convivenza civile abbia ancora fornito alcuna spiegazione, se mai ce ne fossero, e, per colmo di sventura, viene preso a riferimento per un patto di stabilità capestro e indiscriminato. Successivamente il recente, doveroso intervento della Magistratura, che per esigenze di indagini, è stata costretta a bloccare i lavori del porto che rappresentava una onesta fonte di guadagno per centinaia di famiglie ed una concreta aspettativa di sviluppo per questo Paese, gettando tutti, compresa l’Amministrazione, nello sconforto e nell’angoscia, dal momento che questi fattori ovviamente comportano anche fortissimi rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché per la legalità e per un minimo di convivenza democratica.

Per questi motivi il D. C. esprime incondizionata solidarietà all’Amministrazione e rivolge un vivissimo, pressante appello a nome di tutta la Cittadinanza, affinché responsabilmente il Governo adotti con urgenza un provvedimento di deroga al cosiddetto patto di stabilità, sia pure con garanzia di controllo e nel tempo di rientro della spesa, provvedimento che rappresenterà il pane, il senso della vita per centinaia di onesti lavoratori precari, che fino ad oggi hanno assicurato lo svolgimento dei servizi essenziali ed indispensabili per l’Amministrazione; anche per questo motivo il D. C. esprime piena solidarietà al Sindaco e condivisione al significativo gesto di protesta dallo stesso adottato. Il D. C., inoltre, esprime solidarietà e fiducia a Sua Eccellenza il Prefetto, perché è un Grande uomo del nostro Sud, che certamente saprà rappresentare al Governo e nelle sedi opportune i bisogni impellenti di questa Comunità e soprattutto i rischi che si corrono per l’ordine e la sicurezza pubblica, per la convivenza democratica e per la legalità.

Infine, il D. C. si rende disponibile a partecipare, eventualmente ad incontri che potranno contribuire a risolvere, almeno in parte, i problemi sopra evidenziati.

Castellammare del Golfo (TP) lì 28/06/2010

IL DIFENSORE CIVICO
DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO
DOTT. LEONARDO DI STEFANO

Comunicato Zep Studio e Proloco Castellammare del Golfo

In riferimento al comunicato stampa del sindaco Marzio Bresciani, pubblicato sul Giornale di Sicilia del 25/06/2010 - edizione Trapani, la Pro Loco di Castellammare del Golfo e Zep Studio precisano che la IV edizione della manifestazione PLAS avrà comunque luogo a Castellammare del Golfo nei giorni 10, 11 e 12 settembre 2010. Contestualmente, chiariscono che le precedenti edizioni della manifestazione sono state tutte realizzate con il sostegno di: Regione Sicilia, Provincia Regionale di Trapani, Banca di Credito Cooperativo Don Rizzo e sponsor privati, gravando sul bilancio comunale in maniera del tutto irrisoria. Inoltre in risposta al comunicato diffuso dalla Comunità ecclesiale castellamarese che, per solidarietà alla crisi finanziaria del nostro Comune, rinuncia alla realizzazione della Rievocazione Storica auspicando lo stesso spirito di solidarietà per l’allestimento e l’organizzazione di altre manifestazioni, la Pro Loco e Zep Studio, ritengono che la mancata realizzazione di eventi e manifestazioni di richiamo turistico non può che peggiorare la situazione di un paese “a vocazione turistica”, nuovamente e pesantemente colpita dalla recente sospensione dei lavori del porto turistico. Precisano infine che PLAS è sempre stata organizzata dallo stesso gruppo di professionisti a titolo assolutamente volontario e gratuito.
Proloco castellammare Del Golfo
Zep studio